Aveva vissuto per un periodo al Centro profughi Villa San Francesco a Legro di Orta San Giulio, Yousef Wassen, il ragazzo egiziano di 21 anni che nel pomeriggio di ieri, martedì 17 maggio, è annegato nello specchio d’acqua antistante la Canottieri di Omegna. Dall’Anagrafe del Comune di Orta era stato cancellato ai primi di maggio come da comunicazione del capo convivenza, ovvero della Cooperativa Versoprobo che gestisce il Centro, e che ha specificato che il ragazzo aveva lasciato la struttura senza fornire altre indicazioni. Qualche informazione in più arriva da Claudio Berlini della Versoprobo. «Yousef era arrivato al Centro di Villa San Francesco nel mese di settembre del 2021 e lo aveva lasciato volontariamente il 26 gennaio del 2022 per andare come ospite da amici ad Omegna. Era un ragazzo veramente molto bravo, collaborativo e rispettoso delle regole del Centro che comunque non decidiamo noi ma sono disposizioni ministeriali. Mi spiace davvero tanto per quello che gli è accaduto. Essendoci sulla sua carta d’identità ancora come residenza via Prisciola Orta San Giulio, i Carabinieri hanno chiamato la nostra collaboratrice che si è recata sul posto per il riconoscimento. Yousef era nato nel 2001 e aveva uno zio a Milano che è stato avvisato e oggi è andato ad Omegna per gestire la situazione». L’assessore ai Servizi sociali del Comune di Omegna, Sabrina Proserpio, conferma che nella mattinata di oggi, mercoledì, lo zio è arrivato in città. «Non verrà eseguita l’autopsia sul corpo del giovane – ha detto Proserpio -, lo zio e i parenti adesso valuteranno se seppellirlo qui a Omegna, o comunque in Italia, o se riportare la salma in Egitto. Come assessorato ai Servizi sociali siamo a disposizione per qualsiasi necessità».