Aggiornato al 27 Luglio 2024

Sanità, confronto tra Comune e direzione generale dell’Asl Vco

«Un confronto lungo, schietto e sui contenuti, sereno nei modi, apprezzabili, della direzione generale. Ho colto una comunità di intenti sui problemi, gravi e reali, presenti. Il nostro atteggiamento continuerà ad essere propositivo e nell’esclusivo interesse della salute dei cittadini». E’ il commento della sindaca di Verbania, Silvia Marchionini, dopo il faccia a faccia con la direttrice generale dell’Asl Vco, Chiara Serpieri, a cui ha partecipato anche il presidente del consiglio comunale, Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi, avvenuto nel pomeriggio di ieri, mercoledì, a Verbania. Durante il confronto si è parlato del recupero delle attività all’ospedale Castelli per riportarlo ai livelli pre-pandemia. Marchionini ha consegnato un documento sulle criticità del Dea dell’ospedale di Verbania contenente alcuni suggerimenti e proposte migliorative. «Il funzionamento di un Dea si ripercuote su tutto l’ospedale ed è vero anche l’inverso, cioè il Dea risente del funzionamento dei vari reparti ospedalieri  e, ovviamente, anche dell’assistenza territoriale e degli istituti di ricovero  di lungodegenza e riabilitazione» hanno spiegato De Lorenzi e Marchionini. Per quanto riguarda i reparti senza posti letto disponibili (in particolare Medicina) l’amministrazione verbanese propone oltre all’aumento dei posti letto e al reclutamento di personale (opportunamente gratificato) anche di accelerare le dimissioni dei degenti in strutture territoriali coinvolgendo la Centrale operativa territoriale e incrementare il ricorso all’Assistenza domiciliare integrata. «Distribuire barelle nei reparti, riconvertire segmenti di reparti specialistici in aree di attesa possono essere solo soluzioni emergenziali, in caso di improvviso e massiccio iperafflusso, ma non possono rappresentare delle proposte accettabili per la gestione quotidiana dell’attesa di ricovero dei pazienti del Dea» hanno detto la sindaca e il presidente del consiglio. Sugli accessi impropri al Dea, Marchionini e De Lorenzi hanno sollecitato l’apertura delle Case di Comunità, dell’Ospedale di Comunità e delle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) dei medici di medicina generale, utilizzando il Fascicolo sanitario elettronico e la sua diffusione. 

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