Prof 1 studenti del Cobianchi 0. Giovedì 21 dicembre si è svolta, nell’auditorium dell’Iis “Cobianchi”, la “partita del panettone”, ormai tradizionale derby natalizio di dibattito tra studenti e professori, ispirato al protocollo di dibattito del professor Adelino Cattani, docente di Teoria dell’argomentazione dell’Università di Padova. Non semplice, ma quanto mai attuale il tema del confronto: “Una diagnosi fatta da un medico è più affidabile di una fatta dall’intelligenza artificiale?”. Animatori gli appassionati docenti Vincenzo Rizzo e Giovanni Mari, che ormai da diversi anni portano avanti a Verbania la metodologia innovativa. Hanno aggiornato finora oltre 50 docenti del Cobianchi, organizzando tornei di dibattito a livello scolastico e allenando diverse squadre di studenti a partecipare a tornei nazionali. Quest’anno, perciò, a fare parte della giuria sono tornati per l’occasione ex studenti, ora universitari, ai quali la passione è stata ben trasmessa negli anni scorsi. Ecco i loro nomi: Alessandro Bertelli, Virginia Brigatti, Alex Ciocca, Andrea Filippone, coordinati dal professor Carlo Ungarelli, docente di Matematica e Fisica. Prima della gara, il professor Mari ha introdotto la “disputatio” con la lettura del “giuramento del dibattitore cortese” dedicando poi la gara alla memoria di Laura Lazzari, valorosa ex docente della scuola, appassionata di dibattito, prematuramente scomparsa. A sostenere la “diagnosi medica” la squadra dei professori: “Intra moenia” (Ascari, De Vitto, Fortunato, Lucchesi, Pisconti, Vicari, Zappacosta) a sostenere, invece, “l’uso dell’intelligenza artificiale” la squadra degli studenti: “Intelligenti artificiali” (Alabiso, Basso Emma, Mascioni, Mamasis, Santangelo, Tuia). Allenatrici delle due squadre sono state Rachele Mosini (docente), per gli insegnanti e Valentina Fantoli, tirocinante dell’Università Cattolica, per gli studenti. La gara è stata bella ed emozionante. Gli interventi argomentati hanno seguito le fasi canoniche: prologo, argomentazione, dialogo socratico, replica, epilogo. Ben preparati i contributi verbali: usate citazioni da fonti letterarie e storiche, riflessioni personali, opinioni e pensiero dell’attuale società ed anche risultati statistici. Si è osservato che l’uomo può ben collaborare con le “macchine”, questa è già la tendenza, ma non deve lasciare che l’intelligenza artificiale prenda il sopravvento. Si è anche affermato che l’intelligenza artificiale può registrare e comparare grande mole di dati, può ridurre tempi di analisi, acquisire vaste informazioni, ma nel rapporto medico-paziente servono anche empatia, ascolto, comprensione e…scambio di “sguardi”. Ricordato il senso di solitudine dei pazienti lamentato durante la pandemia da Covid. Difficile il lavoro della giuria, che ha osservato la quasi parità del “valore” delle argomentazioni e ha assegnato 501 punti per la squadra dei professori “pro medico” e 495 punti per la squadra degli studenti “pro intelligenza artificiale” e ha segnalato come migliori disputanti lo studente Francesco Santangelo e la docente Isabella De Vitto. Ad alzare il panettone-trofeo è stato il capitano della squadra dei docenti, Marco Zappacosta, ma il dolce è poi stato condiviso con tutti: non poteva ovviamente mancare una festosa conclusione natalizia!