Anche l’Unione nazionale segretari comunali e provinciali (Unscp) interviene sulla vicenda di Antonella Mollia, la segretaria comunale revocata dall’amministrazione verbanese. Lo fa con un comunicato stampa per esprimere «sconcerto e preoccupazione per la vicenda, salita agli onori della cronaca, che vede coinvolta la collega Antonella Mollia in relazione alle sue funzioni nel Comune di Verbania. Anche il solo dubbio che un segretario – scrivono dall’Unscp – possa stare subendo una ritorsione, addirittura una revoca, per non essersi prestato a fuorviare gli esiti di un concorso pubblico, o in generale per aver voluto, com’è normale che sia, rispettare i principi di legalità, correttezza e buon andamento dell’attività amministrativa, è semplicemente inaccettabile. E considerato quanto accaduto, ben noto a tutti in quanto reso pubblico sugli organi di stampa, questo dubbio è in questo caso inevitabile e oggettivamente molto concreto. Per tale ragione, senza entrare nel merito della vicenda del concorso, per la quale sono altri gli organi preposti ad appurare e vagliare quanto sia accaduto, noi chiediamo alla giunta ed alla sindaca di ritirare il procedimento di revoca della dottoressa Mollia annullando ogni atto finora adottato. Qualora questo non dovesse avvenire è all’Anac ed al Ministero dell’Interno che fin d’ora ci rivolgiamo, chiedendo un vaglio severissimo e rapidissimo del procedimento di revoca, nella convinzione che esso non possa che essere annullato ed invalidato».