E’ stato arrestato dai carabinieri della stazione di Santa Maria Maggiore in flagranza di reato, il 26enne residente a Varese, ma domiciliato a Milano. Il fermo è stato disposto «per evasione e falsa attestazione a pubblico ufficiale sulla propria identità» fanno sapere dall’Arma. Il giorno precedente alcuni cittadini avevano segnalato un giovane che con fare sospetto si aggirava per le vie di Craveggia, ripreso anche dalle telecamere posizionate in paese. Ed è stata la pattuglia di Santa Maria, durante un controllo in un locale al fine di identificare gli avventori, ad imbattersi nel 26enne. Alla richiesta dei documenti ha dichiarato di non averli con sé, fornendo però le proprie generalità. Ma i militari, non convinti delle dichiarazioni e sospettando che il giovane avesse fornito dati falsi, lo hanno accompagnato negli uffici dell’Arma di Domodossola per «sottoporlo ai rilievi fotografici e dattiloscopici» aggiungono i Carabinieri. I risultati dei controlli hanno confermato che il giovane aveva rilasciato generalità false. «Dalla banca dati delle forze di polizia – dicono dall’Arma – è risultato che il 26enne era stato sottoposto agli arresti domiciliari nel febbraio scorso a Milano, ed era ricercato per evasione dal 21 agosto, quando si era reso irreperibile». Così «dal commissariato di Lorenteggio i militari hanno richiesto l’ordinanza con cui il Tribunale di Milano aveva disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, a cui era stato sottoposto per una rapina in un supermercato del capoluogo meneghino, durante la quale con altri cinque ragazzi e ragazze dopo aver cercato di uscire con prodotti non pagati, colpivano gli addetti che li avevano fermati. In quell’occasione il 26enne era stato arrestato dalla Polizia in flagranza di reato». Arresti domiciliari che a seguito dell’evasione il Tribunale di Milano aveva revocato, sostituendoli con la reclusione in carcere. Il giovane, dunque, su disposizione della Procura di Verbania è stato trasferito nel carcere cittadino, in attesa dell’udienza per direttissima. «Il 26enne – concludono i Carabinieri – oltre che per il reato di evasione dovrà rispondere di falsa attestazione a pubblico ufficiale sulla propria identità».