A 15 giorni dalla scomparsa di Cristoph Menacher, l’alpinista tedesco di 58 anni che ha fatto perdere le proprie tracce tra il 20 e il 21 settembre nella zona del bivacco Marinelli, sopra Macugnaga, il suo cane la mattina di sabato è stato localizzato ancora in vita, stanco e spaventato. Ad avvistarlo è stato un elicottero del Soccorso alpino valdostano dotato di apposita strumentazione per la ricerca di apparecchiature elettroniche. L’animale è stato visto durante il sorvolo dell’elicottero prima di atterrare a Macugnaga; l’intervento di una guardia della Polizia provinciale con un fucile dotato di anestetico ha consentito di catturare l’animale. «Era molto spaventato – spiegano dal Soccorso alpino -, non si lasciava avvicinare dalle persone. Si avvicinava solo per mangiare e poi fuggiva via». Ora l’animale è stato restituito ai famigliari. Le ricerche del disperso sono proseguite con l’impiego di mezzi e uomini dei Vigili del fuoco di Verbania (con la Squadra UCL/Tas), la squadra del Distaccamento di Macugnaga ed il Nucleo SAPR di Torino con i droni, il Nucleo Elicotteri di Malpensa, il Soccorso alpino Sagf della Guardia di finanza, il Soccorso alpino civile Cnsas con droni ed elicottero, la Polizia provinciale.
I soccorritori sabato sono stati impegnati anche a Omegna per un cercatore di funghi che non ha fatto rientro a casa, e domenica, prima in Val Grande per il recupero di una persona che si era infortunata ad un ginocchio e non era in grado di camminare, poi a Varzo per un cercatore di funghi che non era rientrato a casa negli orari prestabiliti.