Il paese vanta una tradizione teatrale importante legata soprattutto alla figura di Ettore Romagnoli, grecista e accademico d’Italia. Negli anni ‘30 del secolo scorso Romagnoli, insieme ad altri personaggi illustri, giunse in valle Vigezzo, a Malesco, introducendo “Le grandi stagioni del teatro classico”. Fu un avvenimento importante, in parte anche destabilizzante per la piccola realtà maleschese. Destavano curiosità gli attori, le attrici imbellettate con indosso vestiti inappuntabili; crearono fermento, un certo scompiglio nel paese poco avvezzo a forme di mondanità. Da quel periodo, Anna Avossa, talentuosa regista, ha creato lo spettacolo “Il sogno di Ettore”, andato in scena il 31 maggio e il 19 luglio: le sale stracolme, gli applausi scroscianti del pubblico, i commenti positivi, ne hanno decretato il successo. Così è maturata la decisione di una terza replica per consentire a un pubblico più ampio di poter assistere allo spettacolo. Domani, sabato 12 ottobre, alle 20.30 sarà il cinema-teatro comunale di Santa Maria Maggiore ad ospitarlo. 26 gli attori che calcheranno il palco offrendo momenti brillanti, scene che inducono anche a riflettere, siparietti comici. Frutto di un grande lavoro di ricerca compiuto da Anna Avossa, autrice dei testi, lo spettacolo vede un susseguirsi di incontri e situazioni che raccontano di quel periodo, dalla nascita del progetto alla creazione dei due teatri fino alla messa in scena delle opere tratte dal teatro greco e non solo.I dialoghi, spesso declinati in dialetto, sono spassosi, caratterizzati da un’ironia garbata. Avossa si è affidata all’estro, all’immaginazione, romanzando la storia, ma mantenendo fede, ad esempio, agli articoli di giornali ritrovati, alle citazioni attinte dalle varie biografie, quindi reali. Impeccabili le scenografie, i costumi, le musiche, le coreografie. Va in scena dunque la cultura, ma con l’ironia e la leggerezza di un racconto che invita a sorridere. Uno spettacolo che vuole restituire valore e memoria a una storia dimenticata, a un tempo perduto che è stato ritrovato.