Aggiornato al 18 Febbraio 2025

Entra negli spogliatoi con un coltello e un bastone e minaccia i ragazzi, serata di paura a Renco. Arrestato un 54 enne

Si è presentato negli spogliatoi del campo sportivo con un coltello ed un bastone minacciando i ragazzi che stavano facendo allenamento, colpevoli secondo lui di fare troppo rumore e di averlo infastidito. Sono stati attimi di paura quelli vissuti la sera di ieri, mercoledì, al campo di Renco dai giocatori della squadra under 17 del Verbania calcio. I carabinieri di Verbania hanno arrestato il responsabile del gesto, un 54enne, con le accuse di minaccia aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. L’uomo verso le 20 aveva chiamato i carabinieri dicendo che sarebbe sceso al campo sotto casa per redarguire i ragazzi per l’eccessivo rumore. Il carabinieri al telefono ha cercato di dissuaderlo, nel frattempo due pattuglie sono state mandate al campo. Quando i militari sono arrivati hanno trovato i ragazzi spaventati mentre l’uomo si era già allontanato. Hanno individuato la casa in cui vive e una volta entrati ha consegnato cinque coltelli di varie misure ed un bastone. Era entrato negli spogliatoi colpendo un tavolo e poi puntando la lama verso i giocatori. Mentre i carabinieri lo stavano accompagnando in caserma si è scagliato di nuovo contro i ragazzi e i genitori presenti al campo ed è stato trattenuto a fatica dai carabinieri, con uno di loro che ha subito lievi lesioni. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari. Di “atto inaccettabile per il quale esprimiamo prima di tutta la nostra vicinanza ai ragazzi e alle loro famiglie” ha parlato il Verbania calcio in una nota diffusa dal club, che ha aggiunto: “Abbiamo ricevuto una chiamata anche da parte del sindaco, che ha ribadito la vicinanza alla società e ai ragazzi e ci ha confermato che gli allenamenti potranno continuare regolarmente attraverso l’adozione di misure aggiuntive atte a garantire l’assoluta sicurezza dei ragazzi. Questa vicenda lancia un ulteriore segnale sul nostro bisogno di rinnovamento delle strutture, in modo tale da poter disporre di uno spazio chiuso e sicuro in cui i nostri ragazzi possano allenarsi con tranquillità”.

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

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