«Nella conversione in legge del decreto infrastrutture saranno restituiti alle Province i 350 milioni di risorse per il 2025 e 2026 tagliate dal Decreto milleproroghe». La notizia arriva dal presidente dell’Upi (Unione province italiane) Pasquale Gandolfi, a margine dell’incontro che si è svolto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Mef a Roma. Marcia indietro dunque, dopo la levata di scudi che aveva visto prese di posizione trasversali in tutta Italia. Così il presidente della Provincia del Vco, Alessandro Lana: «Siamo soddisfatti perché abbiamo portato al tavolo, attraverso la nostra rappresentanza, il lavoro fatto dalle Province e dimostrato che i fondi stanziati erano stati spesi, erano stati investiti, e che quindi i tagli non erano coerenti con le necessità dei territori. E’ importante che i fondi del 2025 e 2026 rientrino poi con il “Decreto infrastrutture” che dovrebbe essere varato a luglio, senza aspettare il bilancio. Ricordo però che in quella fase si dovrà tornare ad affrontare l’argomento perché anche per il 2027, 2028 i fondi per la manutenzione delle strade provinciali sono stati quasi azzerati».