Aggiornato al 5 Giugno 2025

Bannio Anzino rimane senza impianto di rifornimento di carburante

Ha chiuso all’improvviso la scorsa settimana l’impianto di rifornimento carburante di Bannio Anzino. Il motivo è dovuto al fatto che l’impianto è stato messo sotto sequestro da parte di Guardia di finanzia e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per un’indagine ancora in corso su cui vige il massimo riserbo. L’impianto è di proprietà del Comune di Bannio Anzino, ma è stato dato in gestione (da ormai oltre 10 anni) ad un privato che lo gestisce con un sistema da remoto e si occupa del rifornimento. «Si tratta di un disagio per tutta la valle e ho cercato di interessarmi per capire cosa è accaduto – spiega il sindaco Pierfranco Bonfadini – . Da quanto mi è stato riferito sembrerebbe che fossero stati messi in vendita benzina e gasolio non conformi; purtroppo non so di più. Mi risulta che ci sia un impianto a Domodossola nella stessa situazione». Bonfadini aggiunge: «Ho letto sui social che qualcuno ha già incolpato il Comune di questa situazione, ma noi non abbiamo nessuna colpa e nessuna responsabilità diretta: abbiamo affidato l’impianto in gestione e possiamo solo sperare che i tempi non siano troppo lunghi».

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

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