Era la sera di martedì 10 giugno quando i carabinieri della Compagnia di Domodossola hanno messo le manette attorno ai polsi di un 30enne, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo le segnalazioni arrivate al 112 circa persone sospette che si aggiravano in una zona boschiva di Domodossola, dove si trova la pista ciclabile sul Toce, i militari hanno messo in atto una serie di appostamenti. E’ così che hanno notato diverse persone transitare in quell’area. E’ stato nel tardo pomeriggio, quando è iniziato a calare il buio, che i carabinieri hanno notato un ciclista in sella a una mountain bike si stava dirigendo dalla ciclabile al centro città. Il sospetto si è fatto strada quando sono stati notati gli indumenti pesanti che indossava, nonostante le alte temperature, ed un cappuccio calato sulla testa. I carabinieri a quel punto gli hanno intimato l’alt, ma il 30enne anziché fermarsi si è messo a pedalare ancora più forte. I militari, però, sono riusciti a raggiungerlo e a fermarlo. A seguito della perquisizione personale sono stati rinvenuti, occultati negli indumenti intimi, circa 250 grammi di hashish, di cui una buona parte suddivisa in dosi. Il 30enne è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio e sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione, a disposizione dell’autorità giudiziaria.