Cantiere, e infinite code, davanti al Grancasa. La riapertura della strada prevista per oggi alle 12

Una giornata di ordinaria follia. Anzi una e mezza, con la speranza che l’agonia finisca presto. Questo si potrebbe dire della viabilità verbanese per quanto è accaduto tra ieri, giovedì, e oggi, venerdì, sulle strade di Verbania. La tempesta perfetta, l’ha definita qualcuno, si è scatenata quando la ditta incaricata ha pensato bene (forte dell’ordinanza che le dava la possibilità di operare già dal 1º dicembre) di iniziare i lavori sulla SS34 davanti all’ex Grancasa. Il sindaco Giandomenico Albertella tramite il Comando di Polizia locale aveva però chiesto alla ditta di aspettare la fine degli altri cantieri, prima di procedere con il senso unico alternato. Contemporaneamente, già da qualche giorno, finito il cantiere ai Tre Ponti, era ripartito quello sul ponte sul Toce (sempre SS334) direzione Baveno (foto). Obiettivo: sistemare i giunti del ponte rimasto chiuso a senso unico alternato per parecchi mesi (e diverse code). Tralasciando le domande di buon senso che ci si sta ponendo (perché i lavori non sono stati fatti all’epoca?), il risultato è noto a tutti. Andare (o tornare) a Baveno o Gravellona da Verbania da ieri è impossibile. Il tempo di percorrenza medio di ieri si aggirava intorno all’ora e un quarto per fare meno di otto chilometri. Le code chilometriche sono iniziate già al mattino, con il sindaco Giandomenico Albertella che a margine della festa di Santa Barbara (che protegge i Vigili del fuoco ma evidentemente non gli automobilisti) davanti ai giornalisti intimava al comandante della Polizia locale Andrea Cabassa di far cessare immediatamente il cantiere davanti al Grancassa. Più facile però a dirsi che a farsi: lo scavo era già iniziato e quindi il cantiere ora deve restare fino a lavoro finito. A tutto ciò si aggiunge anche un terzo cantiere, pure questo ampiamente annunciato, a Mergozzo che ha anche impedito agli automobilisti di cercare di bypassare il cantiere di Grancasa. Il sindaco Albertella, che quando era all’opposizione attaccava l’allora sindaca Silvia Marchionini e diceva ai verbanesi di votarlo se non volevano passare la vita in coda, in serata ha diramato una nota molto dura prendendosela con Anas. Ha spiegato che entrambi i lavori sono stati autorizzati da Anas «nonostante plurime e reiterate richieste formulate nelle passate settimane e nei giorni scorsi dall’amministrazione e dal nostro Comando della Polizia locale affinché si garantisse un coordinamento atto ad evitare sovrapposizione di cantieri». «L’amministrazione e il Comando della Polizia locale – ha aggiunto ieri sera Albertella – si sono prontamente attivati con gli enti competenti per gestire questa emergenza, convocando con urgenza le ditte incaricate che operano nella tratta Gravellona Toce-Verbania e ottenendo che domani mattina (oggi per chi legge, ndr) entro le 12 venga chiuso il cantiere in zona Grancasa, con l’asfaltatura dello scavo nel frattempo già effettuato e il ripristino della circolazione a doppio senso».

Intanto il Partito democratico infierisce parlando, attraverso il segretario provinciale Riccardo Brezza, anche capogruppo in consiglio, di «dimostrazione di inadeguatezza dell’amministrazione Albertella». Scrive Brezza: «Si agisce senza una pianificazione adeguata, senza una valutazione seria delle ricadute sulla mobilità e sulla vita quotidiana di chi lavora, accompagna i figli a scuola o gestisce un’attività. Questa decisione certifica, ancora una volta, la distanza siderale tra chi oggi governa Verbania e chi la città la vive davvero: quando sarà finito il tempo dei brindisi e delle passerelle natalizie (che costano 450mila euro ai cittadini) ci auguriamo che il sindaco Albertella si ricordi che Verbania ha bisogno di governo, ascolto e programmazione». E dopo la nota serale dell’amministrazione, il Pd questa mattina è tornato ad attaccare il sindaco: «Fugge (come sempre) dalle proprie responsabilità e non si accorge di mettere una toppa peggiore del buco» dice il consigliere Giacomo Molinari. «Albertella con quelle parole non si accorge, infatti, di aver appena comunicato in pompa magna che era informato dei lavori e pur sapendolo non ha fatto nulla per cercare di alleviare i disagi alla popolazione. Nessuna comunicazione data ai cittadini. Nessun piano di mobilità alternativa. Nessuna cabina di regia per gestire il disagio».

Ora si attende che alle 12 di oggi termini il cantiere davanti al Grancasa (in modo da poter fare code solo nell’altra direzione). Agli automobilisti non resta che sperare. L’ex sindaca Silvia Marchionini, per anni bersaglio di accuse per non aver saputo gestire le code, nel frattempo tace.

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