La giunta Monti non intende autorizzare le spese per gli adempimenti vari riferiti al referendum per il passaggio in Lombardia del 21 ottobre senza la conferma che i costi verranno rimborsati dalla Provincia. «Voglio evitare di incorrere in possibili rilievi o sanzioni da parte della Corte dei Conti a seguito di impegni di spesa, assunti per compiti non attinenti alle funzioni dell’Ente», spiega il sindaco. Pertanto la responsabile del servizio non è stata autorizzata a procedere con l’emissione degli atti propedeutici allo svolgimento delle consultazioni referendarie. La decisione è stata comunicata a Provincia e Prefettura chiedendo lumi in merito.