Aggiornato al 2 Maggio 2025

Truffarono un’anziana, eseguite due misure cautelari nei confronti dei responsabili

Ieri, mercoledì, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Domodossola hanno messo in atto un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Verbania, nei confronti di un 26enne e di un 20enne, entrambi dell’hinterland milanese, destinatari «rispettivamente della misura della custodia in carcere e dell’obbligo di dimora nel comune di Pioltello», hanno fatto sapere dall’Arma. I fatti a loro imputati si riferiscono allo scorso ottobre, quando a Domodossola un’anziana era stata vittima dell’ormai nota truffa del falso carabiniere. «Il modus operandi – si legge ancora nella nota dei Carabinieri – anche in questo caso è stato lo stesso utilizzato in episodi analoghi, ovvero la donna veniva contattata telefonicamente sull’utenza fissa da un uomo che, qualificandosi come un carabiniere in servizio nella caserma di Verbania, le comunicava che il figlio era rimasto coinvolto in un sinistro stradale con colpa e, creando concitazione nell’anziana donna, la faceva parlare con un’altra persona che si qualificava come avvocato del figlio, che le spiegava che per evitare il processo era necessario versare con urgenza la somma in contanti di 8.000 euro, o l’equivalente in oggetti d’oro». A quel punto il truffatore specificava che i soldi o i preziosi sarebbero stati ritirati da un collaboratore, che entro poco si sarebbe presentato alla porta di casa. «La donna sconvolta dalle falsi informazioni ricevute – hanno aggiunto dall’Arma – riuscita a raccogliere la somma in contanti di 10.000 euro, oltre ad alcuni monili d’oro che consegnava al “finto collaboratore” dell’avvocato che puntualmente si presentava a casa dell’anziana. Acquisita la notizia di reato, i militari della Compagnia dei Carabinieri di Domodossola iniziavano un’attività di indagine serrata per poter individuare i responsabili». L’attività investigativa ha dunque permesso di identificare i due truffatori, anche attraverso l’accurata descrizione dell’“assistente avvocato”, che si era presentato nell’abitazione dell’anziana per ritirare soldi e oro. «Il quadro probatorio raccolto è stato idoneo – hanno concluso i Carabinieri – per permettere al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Verbania di emettere l’ordinanza applicativa delle misure cautelari personali a carico dei due soggetti individuati». Mercoledì ha avuto luogo l’operazione dei militari della Compagnia di Domodossola, coadiuvata dai componenti dei reparti territoriali dell’Arma, che ha messo in atto le misure.

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