I Carabinieri della Radiomobile del Nordi Verbania hanno denunciato a piede libero tre persone di due centri di revisione nelle province di Novara e Verbania. Si tratta dei responsabili tecnici accusati di falsità materiale commessa da privato in certificazioni e autorizzazioni pubbliche. L’attività dell’Arma è nata col coinvolgimento della Motorizzazione di Domodossola, del parco auto circolante nel Vco. Sono 108mila i veicoli immatricolati in provincia, di cui oltre 60mila risultano avere oltre 10 anni di vita. I casi: il primo è avvenuto nel comune di Gignese. Un’auto che presentava la targa gravemente usurata , lo specchietto retrovisore destro danneggiato ed uno dei due gruppi ottici posteriori con un foro, risultava aver superato regolarmente la revisione lo stesso giorno in un centro della provincia di Novara. I militari hanno quindi effettuato degli accertamenti scoprendo «una serie di evidenti e gravi omissioni. E’ altresì emerso che in più occasioni erano state effettuate delle revisioni su altri veicoli in assenza del responsabile tecnico». Il secondo caso è stato registrato, sempre a marzo, a Gravellona Toce. Anche questa volta la targa è risultata troppo usurata e quindi non più catarifrangente. Aveva la scadenza a fine mese, i militari hanno atteso la revisione per poi fare la verifica, e l’auto era passata regolarmente. Secondo i carabinieri «dall’analisi delle tabelle relative ai requisiti emergevano gravi carenze sui requisiti di idoneità dell’autovettura facendo emergere gravi omissioni operate, anche in questo caso, dall’addetto e dal responsabile tecnico della revisione». A carico dei proprietari delle auto coinvolte, sono state elevate delle sanzioni amministrative.