Sono un uomo di 38 anni ed una donna di 26, residenti nel Pavese, le persone arrestate dai carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Verbania, con l’accusa di furto aggravato e continuano in concorso. I due sono stati fermati sulla statale 33, all’altezza dello svincolo di Mergozzo, durante un normale controllo, mentre si trovavano a viaggiare su una Fiat Panda a noleggio. La coppia sin da subito si è mostrata nervosa, il che ha fatto insospettire i militari, che hanno sottoposto a controlli l’auto. Durante la perquisizione sono state trovate tre borse al cui interno c’erano oltre 300 articoli di cosmetica, per cui né l’uomo, né la donna sono riusciti a giustificare le provenienza, né tantomeno ad esibire scontrini o ricevute fiscali. «La donna – fanno sapere dall’Arma – ha tentato di sviare i sospetti sostenendo di essere appena stata dimessa dall’ospedale di Verbania, circostanza che si è rivelata falsa. Portati in caserma per ulteriori verifiche, è risultato che i prodotti erano venduti da una catena di negozi con diversi punti vendita in Italia, inclusa la provincia di Verbania». Ed è stato attraverso il codice a barre che è giunta la conferma che la merce era stata sottratta dal negozio proprio di Verbania e da altri due che si trovano in Ossola. Una commessa, poi, riconoscendo la donna si è ricordata che poco prima l’aveva vista tra gli scaffali del negozio, per poi avvicinarsi alla cassa con un cestino con dentro pochi prodotti e di scarso valore, sostenendo di aver lasciato il portafoglio in auto. Il valore commerciale di quanto sottratto dalla coppia supera i 6mila euro. La merce a quel punto è stata restituita agli esercizi commerciali da cui era stata rubata poco prima.