In Germania era ricercata per reati contro il patrimonio, nello specifico con l’accusa di truffe per decine di milioni di euro, ma viveva indisturbata in una villa dell’alto Vergante, a Nebbiuno. La polizia ha arrestato una cittadina danese di 47 anni, in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dalla Germania. Sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Novara a fermarla, nell’ambito di un’operazione di livello europeo coordinata da Eurojust con il supporto di Europol, del Desk Italiano Interforze presso l’Agenzia Europol e del Servizio cooperazione internazionale di polizia, che ha portato all’emissione di 18 mandati d’arresto in tutto il continente. La donna fermata a Nebbiuno risulterebbe indagata come membro di un’associazione criminale dedita alla gestione di società e siti web fittizi, con filiali dislocate in diversi Paesi. Grazie ad un’infrastruttura digitale sofisticata, avrebbe abusato di dati delle carte di pagamento di utenti ignari, per un volume d’affari delle frodi stimato in 300 milioni di euro. La 47enne è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa delle procedure di estradizione.


