Aggiornato al 20 Aprile 2024

Atti violenti in esercizi pubblici, il questore del Vco emette due divieti di accesso

Sono due i nuovi divieti di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico intrattenimento emessi dal questore del Vco, Luigi Nappi. Ad esserne stati colpiti sono stati due uomini di nazionalità italiana di 40 e 35 anni, entrambi denunciati dai Carabinieri per atti violenti in esercizi pubblici. Il primo episodio si riferisce al 27 agosto del 2022 quando il 40enne in questione si trovava «in un noto esercizio pubblico di Cannobio – hanno fatto sapere dalla Questura – ed in quella occasione, in concorso con altri soggetti, aggrediva un avventore lì presente colpendolo con un pugno al volto, facendolo cadere al suolo cagionando al malcapitato lesioni personali giudicate guaribili in 30 giorni». I Carabinieri erano però riusciti a risalire all’uomo per poi denunciarlo per le lesioni causate. Per quanto riguarda il 35enne omegnese, invece, nella notte tra il 14 e il 15 febbraio scorsi si era recato in un bar del capoluogo cusiano armato di un coltello di grosse dimensioni, «e nell’atto di mostrarlo agli avventori presenti – hanno fatto sapere ancora dalla Questura – lo puntava verso la guancia di un giovane che era seduto all’esterno del locale proferendo minacce nei confronti di tutti, ed in particolare contro un dipendente del medesimo esercizio, il quale chiedeva l’intervento delle forze dell’ordine chiamando il numero di emergenza». Giunta sul posto, però, la pattuglia dei Carabinieri non riusciva a contenere l’uomo, apparso in evidente stato di ebbrezza e con ancora il grosso coltello alla mano, mentre continuava a minacciare di morte la sua ex e tutti gli avventori del locale. A quel punto i militari lo hanno arrestato. Dal momento che si è trattato di fatti molto gravi «avvenuti in esercizi pubblici frequentati da numerosi avventori e che hanno esposto a grave pericolo l’incolumità e la sicurezza pubblica – hanno fatto sapere ancora dalla Polizia -, il questore ha disposto nei confronti dei due uomini il divieto di accedere ai locali interessati dagli episodi per due anni, tutti i giorni dalle 18 alle 7, vietandogli inoltre di sostare in tutta l’area circostante. La violazione del divieto comporta la pena della reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro». 

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