Aggiornato al 27 Luglio 2024

Il Vco flagellato dalla tempesta

Sono decine gli interventi che i vigili del fuoco hanno dovuto effettuare per le conseguenze del violento nubifragio che questa mattina si è abbattuto sul Vco. Una nuova tromba d’aria ha devastato la collina verbanese, in particolar modo le zone tra Cossogno, San Bernardino Verbano, Mergozzo e Fondotoce, con innumerevoli alberi e rami spezzati dalla furia del vento. Piante si sono abbattute sulle provinciali Unchio-Cossogno e Fondotoce-Trobaso. Al camping Orchidea un albero è finito su una tenda e alcuni campeggiatori sarebbero rimasti feriti, per fortuna parrebbe in modo lieve. La stessa cosa poi sarebbe accaduta anche in un camping di Mergozzo. Diversi anche i tetti dai quali sono volate via tegole. Per ore la zona è rimasta anche senza elettricità e linee telefoniche. Danni si sono registrati anche nel resto del Verbano così come nel Cusio e nell’Ossola. In particolare in Vigezzo si sono verificati diversi smottamenti, anche se per fortuna sarebbero di lieve entità. Risulta chiusa la strada per l’alpe Ompio, che i vigili del fuoco stanno ancora provvedendo a sgomberare. Inoltre dalla Provinca informano che in Ossola è stata disposta – per motivi di sicurezza come accade ogni qualvolta si verificano in zona precipitazioni forte e intense – la chiusura della strada Varzo-Gebbo al km 2+600. L’ordinanza verrà revocata al miglioramento delle condizioni meteo (esiste percorso alternativo).
Al momento in Valle Strona risultano chiuse due strade. Sulla strada della Valle Strona (tra Canova e Prelo, al km 3+800) per bypassare il punto ostruito dallo smottamento vi sono percorsi alternativi da Germagno e Loreglia. Dal sopralluogo del geologo provinciale è emerso che non si tratta di un cedimento del versante, piuttosto dell’azione della caduta di piante dal grande fusto con radici poco profonde che, divelte dalle raffiche di vento, hanno trascinato con sé sulla carreggiata terra e pietrisco. Nel giro di un paio di giorni si procederà dunque nel pulire sedime stradale e versante.
Per quanto riguarda la provinciale di Massiola, anch’essa interrotta da questa mattina per la caduta di piante, la strada è in via di riapertura.
Sempre il nubrifagio di questa mattina ha provocato lo scoppio di una condotta della fognatura alla progressiva km 5+700 sulla SP 69 di Beura (fuori dal centro del paese, nei pressi della stazione). Per tanto è stata emessa ordinanza istituendo senso unico alternato fino al termine dei lavori di ripristino da parte di Acque Nord.
Anche sulla strada di Anzino (Valle Anzasca) si è verificata la caduta di alcune piante: in corso di svolgimento la loro rimozione. Stessi problemi, in via di risoluzione anche grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco sulla Ghiffa-Oggebbio e a Vignone.
A Santa Maria Maggiore le raffiche d’acqua e di vento di questa mattina hanno spezzato e divelto oltre un centianio di alberi su beni e terreni sia pubblici che privati. Le conseguenze del nubifragio si sono avvertite soprattutto nell’area Pineta, con danni alla recinzione del campo da tennis, all’area picnic e anche sulla strada comunale che collega la frazione di Buttogno, dove le piante che ostruivano il passaggio sono già state rimosse.
Anche alcuni tetti sono stati scoperchiati.
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