Cultura, natura e spiritualità, sono questi i temi di grande valore che dal 15 al 17 settembre ispireranno il “Festival Sacre Selve 2023”, in programma al Sacro Monte della Trinità di Ghiffa, che celebrerà anche i 20 anni dalla nomina di “Sito Unesco”. Il programma è stato presentato, proprio nel luogo sacro, nel tardo pomeriggio di ieri, martedì. Relatori sono stati la presidente del comitato organizzatore locale, Donatella Gamba, il sindaco di Ghiffa, Matteo Lanino, che fa anche parte dell’Ente gestione Sacri Monti del Piemonte, la presidente, Francesca Giordano, e la consigliera Giulia Grassi, rappresentante del Comune di Ghiffa. Il via all’evento venerdì 15, alle 18,30, con la mostra fotografica di Fulvio Ventura (Torino 1941-Ghiffa 2020) nella Cappella dell’Incoronata, dal titolo “Dalla parte della natura”: cieli, nuvole, nebbie, acqua, colline, alberi, boschi. Alle 20.45 appuntamento per “Sacro minore”, con la poesia di Franco Arminio. Sabato 16, dalle 14,30 alle 19, “Fiera e laboratori” per tutte le età: libri, degustazione, botanica, cappelli e incisioni. Alle 20,45 sarà lo scienziato Stefano Mancuso a parlare di “Nuova verità sulle piante”. Alle 22,45 “Sacri Monti -DJ set”. A concludere il “Festival Sacre Selve” saranno gli appuntamenti di domenica 17. Si inizia di buon mattino ad assaporare sport e natura: dalle 6.30 alle 8 “Yoga all’alba”; dalle 9 alle 12,30 “Trekking tra i sentieri del Sacro”, alla scoperta del percorso archeologico con le incisioni rupestri e i massi coppellati, con la guida escursionistica Marcello Totolo e culturale Antonio Biganzoli. Nel pomeriggio, dalle 15,30 alle 17: “Tra cielo e terra”, incontro con Maria Chiara Giorda e Stefania Palmisano, rispettivamente dalle Università di Roma Tre e di Torino. Si dialoga sulla relazione fra religione, natura e spiritualità, il tema di fondo di tutta la rassegna. Come è stato evidenziato, si tratta di un avvenimento importante e di vasto interesse, una “prima” certamente destinata ad essere l’inizio di futuri avvenimenti che potranno collegare i Sacri Monti di Ghiffa, Orta, Domodossola, Varallo e non solo. Alle spalle della manifestazione si evidenziano un grande lavoro organizzativo e un impegno finanziario per il quale sono stati ringraziati tutti i sostenitori, collaboratori e partner del progetto.