La Fidal Vco, Federazione italiana atletica leggera, è sul piede di guerra per la vicenda legata alla sparizione del materiale tecnico utilizzato dagli atleti all’interno dello stadio Curotti (nella foto una manifestazioen dei Giochi della Gioventù sulla pista domese, ndr). Il presidente provinciale Mario Generelli e il vice presidente Luigi Spadone hanno scritto una lettera infuocata al Comune di Domodossola, richiedendo copiosa documentazione per far luce su questa sparizione e preannunciando una richiesta di risarcimento danni. Tra i documenti richiesti dalla Fidal c’è l’ordine di servizio del dirigente o l’atto politico con cui veniva dato mandato di dismettere il materiale, una perizia che attestasse questo materiale come obsoleto, non omologato o non idoneo con indicazione del soggetto che si è assunto la responsabilità di dichiararlo tale, un verbale dei funzionari con indicazione del materiale oggetto di dismissione, l’atto di affidamento alla discarica o al soggetto che ha provveduto alla dismissione, il corrispettivo ricevuto per la dismissione con indicazione del prezzo per ogni singola voce e ogni atto amministrativo connesso alla dismissione.
«Questo – spiegano i firmatari della lettera – anche per verificare se sussistano ipotesi delittuose (ad esempio appropriazione indebita) e se, in caso di risarcimento che comportino costi per l’amministrazione, possano sussistere le condizioni di danno erariale, atteso l’esborso di risorse pubbliche». Secondo una prima stima l’attrezzatura dismessa varrebbe circa 25mila euro, tutto materiale di proprietà della Fidal sia per acquisto a titolo originario, sia per donazione della Fidal nazionale, in particolare in occasione del meeting pre-olimpico tenutosi nell’estate del 1992.
Infine nella stessa lettera la Fidal chiede nuovamente di poter avere un incontro urgente con l’amministrazione per concordare orari e modalità di utilizzo degli impianti, richiesta già espressa in precedenza ma caduta nel vuoto.