Aggiornato al 27 Luglio 2024

Far west al pronto soccorso

Notte movimentata, venerdì, al Dea domese. Il bilancio: aggressioni e minacce agli infermieri, una porta sfondata, urla e paura per gli altri ricoverati, intervento della Polizia. I protagonisti sono stati un domese pregiudicato, 25enne, arrivato in ambulanza intorno alle due di notte, e un formazzino, 35enne, arrivato in ambulanza intorno alle 5 di mattina. Secondo una prima ricostruzione, il primo, ubriaco, è stato caricato in barella e portato all’interno del pronto soccorso. L’amico, anche lui evidentemente ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, non avrebbe voluto saperne di aspettare fuori e avrebbe dato in escandescenze urlando, aggredendo uno degli infermieri che sarebbe stato colpito alla testa; quindi il giovane avrebbe sfondato la porta d’ingresso. Intanto sarebbero arrivati gli amici dei due, una quindicina di ragazzi, che avrebbero sostato fuori dal Pronto soccorso tra schiamazzi e cori da tifoseria, mettendo in ulteriore allarme i sanitari. Neanche il tempo di fornire le prime cure al giovane in barella, che quest’ultimo si sarebbe alzato di scatto, inveendo pure lui contro gli infermieri e minacciandoli di morte; secondo quanto riferito nella collutazione ci sarebbe andata di mezzo anche la guardia giurata. All’arrivo della Polizia i giovani sarebbero stati invitati ad andare al Dea di Verbania. Intorno alle 5 di mattina, altro round. Il 35enne formazzino arrivato con l’ambulanza, evidentemente ubriaco, appena sceso dal mezzo del 118 avrebbe strattonato la barella bestemmiando, sarebbe poi entrato con le sue gambe nella “camera calda” dove sostano le ambulanze, e si sarebbe acceso una sigaretta. Lì c’è l’allarme antincendio: invitato ad uscire si sarebbe scagliato contro un infermiere e l’avrebbe preso per il collo, gettandolo a terra. Bilancio: dito slogato per l’infermiere e un po’ di paura per l’unico ricoverato in corsia: un altro ubriaco ma decisamente più tranquillo. Anche in questo caso è stato richiesto l’intervento della polizia.

CONDIVIDI

ARTICOLI RECENTI

ganna-cronometro