Aggiornato al 27 Luglio 2024

Scoperte dalla Polizia due truffatrici

Nell’ottobre scorso i titolari di due esercizi commerciali/ricevitorie di Verbania avevano denunciato alla Squadra Mobile di aver subito altrettante truffe ad opera di due donne.

In particolare si trattava di due donne con perfetto accento italiano, di circa 30 e 50 anni che, esibendo un codice fiscale chiedevano di poter effettuare una ricarica del valore rispettivamente di Euro 605,00 ed 825,00 su una medesima carta prepagata.

All’atto del pagamento le donne presentavano una tessera bancomat – spiegano dalla Mobile del Vco – ma nel primo caso la commessa invitava le donne a saldare il pagamento tramite denaro contante, poiché l’esercizio era sprovvisto di Pos, mentre nel secondo caso, seppur il locale avesse la possibilità di garantire tale pagamento, l’operazione, tentata più volte dalla dipendente, dava esito negativo.

Così la donna più anziana consegnava spontaneamente alla dipendente la propria borsa a titolo di garanzia, dopodiché entrambe le donne uscivano dal locale con l’impegno di recarsi nell’attiguo istituto bancario per prelevare il denaro necessario. Ma poi facevano perdere le tracce.

I poliziotti sono risaliti all’identità delle due donne, C.F., cl. ’68 e F.A., cl.’92, di origine campana ma residenti in Emilia Romagna. Denunciato anche un uomo, L.E. cl. ’56 di origini pugliesi, risultato titolare della carta prepagata, dunque beneficiario delle ricariche, nonché coniuge della donna più anziana.

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