Colpo di scena nel consiglio comunale di ieri sera a Domodossola. Il sindaco Mariano Cattrini ha annunciato l’intenzione di non usufruire dell’opportunità di guidare l’Unione dei Comuni dell’Ossola. Domodossola può infatti esprimere tre consiglieri (due di maggioranza, tra cui il sindaco come presidente, e uno di minoranza). Stante l’indisponibilità del sindaco a ricoprire quest’incarico, per meglio concentrarsi sui grandi progetti di collaborazione turistica tra Berna, Domodossola e Milano, ci sarà il solo Davide Bolognini a rappresentare il Comune di Domodossola in seno all’Unione. La minoranza infatti era uscita dall’aula al momento del voto. Il capogruppo del Pd Damiano Delbarba parla di «doccia fredda» e non nasconde il proprio imbarazzo: «Come capogruppo del partito di maggioranza relativa e presidente dell’Assemblea dei Sindaci del CISS ho sempre sostenuto l’importanza e la necessità di gestire le funzioni fondamentali comunali, non solo quelle sociali, su aree vaste, quali quelle rappresentate dalle Unioni, che dovrebbero in maniera naturale e ottimale ricalcare almeno i confini dei distretti socio-sanitari. Nonostante i dubbi e gli stalli di singoli amministratori, la politica e la storia hanno un loro corso che va verso le fusioni e le unioni di comuni e, nell’immediato prossimo, nella definizione delle nuove province, nelle quali il Pd non mancherà di fare la sua parte». Il circolo cittadino del Pd chiede «al sindaco Cattrini di promuovere la nascita di una guida forte e autorevole dell’Unione Ossolana, in sintonia con lo spirito partecipativo e fortemente riformista che ha caratterizzato fin qui il processo di riorganizzazione degli enti locali che vedrà sempre Domodossola quale promotore».