Aggiornato al 27 Luglio 2024

Chiede soldi per falsa operazione e spilla 2mila euro

Si è presentato direttamente nelle abitazioni, per lo più di persone anziane, chiedendo insistentemente offerte di denaro, mostrando loro alcuni fogli in cui giustificava le richieste con la scusa di dover sostenere le spese per una bambina in attesa di un trapianto di cornea in Spagna (la successiva attività investigativa ha consentito di escludere che il serbo avesse realmente una figlia). Copiava poi su altri fogli i nomi e cognomi dei citofoni cui aveva suonato, appuntando i nomi di chi non aveva donato denaro e di chi invece era caduto nel raggiro (con tanto di annotazioni degli importi riscossi). Con questo modus operandi, il serbo in poche settimane aveva raccolto – tra Verbania, Gravellona e Casale – più di 2.000 euro.
A bloccarne l’attività, è stata la Volante del Commissariato di Polizia di Omegna, che pattugliando le vie di Casale Corte Cerro, ha sorpreso il serbo intento nella propria attività, incurante del fatto di essere stato già denunciato per truffa aggravata, pochi giorni prima, dal Comando Polizia Locale di Gravellona Toce.
Il serbo, dopo gli accertamenti di rito, è stato fotosegnalato presso il Gabinetto di Polizia Scientifica. E’ stato dunque l’esame dattiloscopico ed i riscontri ai terminali a far emergere il suo “curriculum”: l’uomo era stato già segnalato una ventina di volte, sempre con nominativi diversi ed era stato espulso nel 2010 dal territorio nazionale, con divieto di rientrarvi per dieci anni. L’uomo (A.S. le iniziali) è stato dunque arrestato per violazione della normativa relativa all’ingresso e soggiorno nel territorio nazionale (art.13 d.lgs. 286/1998) e truffa continuata. Sarà poi espulso, con decreto prefettizio, dal territorio dello Stato.
Tale ultimo episodio è solo uno di quelli che avvengono nel nostro territorio specie in questo periodo. Al riguardo, si rammenta che la Polizia di Stato non va in vacanza, ma è anzi maggiormente impegnata, durante le ferie estive, nei servizi di controllo con attività mirate a prevenire e contrastare soprattutto i reati predatori. Si chiede pertanto alla cittadinanza, e specie alle fasce più deboli, e cioè gli anziani lasciati soli in casa,di collaborare con le forze dell’ordine e di richiederne l’intervento immediato in caso di bisogno.

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