Domani una delegazione interministeriale visiterà la val d’Ossola per valutare se rispetta i criteri per essere dichiarata area interna.
Il governo considera aree interne quelle aree significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (di istruzione, salute e mobilità), che hanno subito gradualmente un processo di marginalizzazione segnato da: calo della popolazione, talora sotto la soglia critica; riduzione dell’occupazione e dell’utilizzo del territorio; offerta locale calante di servizi pubblici e privati; costi
sociali per l’intera nazione, quali il dissesto idrogeologico e il degrado del patrimonio culturale e paesaggistico”.
La notizia giunge da Torino dove stamani nella sede della Regione Piemonte in piazza Castello, la delegazione interministeriale ha incontrato il vicepresidente Aldo Reschigna
e gli assessori Alberto Valmaggia, Antonella Parigi e Giuseppina De Santis.
Quattro le candidature piemontesi: la Val Maira, la Valle d’Ossola, le Valli di Lanzo e la Valle Bormida. La strategia governativa prevede contributi nazionali di circa 5 milioni di euro per area, cui si sommano contributi regionali attraverso i fondi europei, allo scopo di incrementare i servizi dell’area stessa e
permetterne il rilancio.