Aggiornato al 20 Marzo 2025

Alcol, nel Vco trecento ricoveri l’anno

In occasione della quattordicesima edizione dell’Alcohol Prevention Day del 16 aprile, l’Asl Vco informa che nel nostro territorio ci sono 280-300 ricoveri /anno per patologie alcol correlate, dato ormai stabile da 5 anni; dall’analisi puntuale dei dati emerge come il “ricovero” sia utilizzato più per curare le conseguenze dell’uso dannoso di alcol e quindi l’effetto, che non per affrontare la causa della patologia che induce al ricovero, ovvero l’uso dannoso di alcol.

Il numero di persone in trattamento per la dipendenza da alcol presso il SerT, Servizio per le Dipendenze dell’ASL VCO è costante, salvo piccole oscillazioni nell’ultimo quinquennio, circa 350 persone l’anno di cui circa un terzo è costituito da nuovi pazienti; è in costante, seppur lieve, aumento il numero delle donne che nel 2014 sono il 20%. La durata del trattamento varia da 1 a 3 anni a seconda dei casi. L’età media delle persone in trattamento continua ad essere superiore ai 40 anni con un incremento degli ultra sessantenni.

Gli alcolisti sono circa un terzo delle persone trattate presso il SerT, un altro terzo è costituito da persone dipendenti da droghe illegali ed un terzo sono tabagisti e giocatori patologici
Al servizio si può accedere direttamente, senza impegnativa medica, preferibilmente su appuntamento richiesto telefonicamente. A tutte le persone che accedono al SerT è garantita la tutela della privacy , nel rispetto delle leggi vigenti.

Oltre all’attività sopra menzionata il SerT , in partnerchip con la Provincia del VCO, l’Associazione RADIX di Lugano, il Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano, l’Associazione Contorno Viola, la Cooperativa ICS e il CREMIT dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha partecipato al progetto Interreg “UP2Peer”, avviato nel territorio dell VCO e del Canton Ticino e che in questi giorni è stato selezionato dalla Direzione generale della Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea come esempio della politica di coesione dell’Unione Europea e pertanto sarà inserito nel database comunitario che riunisce esempi di buone pratiche a livello europeo.

Il progetto, che si propone di contrastare modalità dannose di consumo di bevande alcoliche tra i giovani, ha dato l’avvio a interventi di prevenzione nell’ambito scolastico che hanno coinvolto oltre 1.200 studenti e una ventina di uscite nel territorio con una postazione mobile dedicata che hanno coinvolto circa 1.500 soggetti.
In particolare nel corso del progetto è stata sviluppata l’applicazione cALCOLapp, disponibile sul Play e Apple Store, e prevede quattro sezioni: Alcol Test, che permette di ottenere una misurazione approssimativa dell’alcolemia; il Test Driver che consente, attraverso due giochi, di valutare i propri riflessi e tempi di reazione; Quiz per determinare la conoscenza sul tema alcol e guida con domande a risposta multipla; Help che, in caso di emergenza, consente di attivare rapidamente i soccorsi o valutare le soluzioni alternative per il ritorno a casa se non si è in condizione di guidare.
Ad oggi i download dell’applicazione sono oltre 4.000 a fronte dei 200 previsti dal progetto.

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

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