È stata la Squadra mobile della Polizia di Verbania a scoprire 10 truffe ai danni della compagnia assicurativa Genialloyd.
Ventuno le persone denunciate, residenti tra Napoli, Milano, Torino, Vercelli, Pavia, Reggio Emilia e Forlì e che hanno partecipato ad un meccanismo che consentiva di risparmiare (truffando la compagnia) anche migliaia di euro sulla Rc auto.
Grazie a documenti falsi le assicurazioni di auto che in realtà circolavano nel Napoletano e appartenevano a persone lì residenti, zona dove proprio a causa delle truffe le polizze sono molto salate, venivano intestate a dei prestanome che vivono in province dall’incidentalità molto minore e dunque con premi meno cari.
Il tutto sfruttando un vuoto normativo che permette alle auto di circolare anche se l’intestazione della polizza è diversa da quella del veicolo. Come hanno spiegato il capo della Squadra mobile Cristiano D’Attino, l’ispettore capo Franco Negri e il capo di gabinetto della Questura Giovanni Pappalardo, ad orchestrare il raggiro era un 58enne di Novara, P.E., ex assicuratore di origine siciliana già pregiudicato per reati simili: era lui a mettere in contatto automobilisti e prestanome e a produrre i documenti falsi da inoltrare poi alla compagnia.
La truffa è stata scoperta dopo che quest’ultima lo scorso ottobre aveva chiesto conferma di alcuni documenti alla concessionaria Ren.Car.: si trattava dei moduli per le assicurazioni sulle auto nuove ma la concessionaria li ha disconosciuti, innescando le indagini. Dieci, come detto, le polizze fasulle che sono state scoperte.