Buongiorno, desidero segnalare un fatto che riguarda la mancanza di struttura all’assistenza veterinaria per i cigni del lago
A Cannero vive da oltre cinque anni una bella coppia di cigni, in inverno e per la cova fanno il nido sui Castelli, li vediamo ogni giorno, li conosciamo bene, perché vengono al porto di Cannero, seguono il lungolago, si fermano sotto la nostra casa.
Quest’anno hanno quattro piccoli, che stanno crescendo bene.
Da circa una settimana la Mamma Cigno tiene il lungo collo abbassato sul dorso, non mangia, arriva al porto di Cannero anche sola, che è cosa rarissima, perché il gruppo familiare è sempre unito.
La Mamma Cigno si presenta in una condizione che ci allarma e ci fa pensare ad una malattia, ad uno stato patologico di natura non identificata, forse un trauma, forse l’ingestione di qualche corpo estraneo, dati i segni evidenti di anormalità.
Abbiamo chiamato i Dottori Veterinari della zona per segnalare questa situazione preoccupante, i quali, gentilissimi, ci raccontano che la Provincia disponeva di un servizio di guardiacaccia preposti ad assolvere questo tipo di segnalazione, catturando l’animale, nel modo e con i mezzi appositi, e portandolo da i Veterinari affinché se ne prendessero cura.
Con l’abolizione della Provincia anche questo importante servizio è stato soppresso e quindi non si sa a chi rivolgersi per poter dare soccorso all’animale sofferente.
Attraverso le vostre pagine vorremmo fare appello a chiunque possa aiutarci segnalandoci quali sono le strutture cui potremmo fare riferimento per portare soccorso alla Mamma Cigno, in modo professionale e qualificato.
Luisa Redaelli