Aggiornato al 7 Dicembre 2024

Firmopoli, chiesti sette patteggiamenti

Ci vorrà ancora un mese per conoscere la decisione del giudice per le udienze preliminari sul caso delle presunte irregolarità nelle elezioni comunali di Verbania 2014.

L’udienza in programma questa mattina è stata infatti rinviata al 10 dicembre per decidere sulle istanze di patteggiamento presentate da tutti gli imputati.

Confermate quindi le indiscrezioni della vigilia che volevano le difese concordare la pena col pubblico ministero Nicola Mezzina.

Queste le condanne, che naturalmente dovranno essere validate dal giudice: la più alta, 10 mesi e 15 giorni, a Luigi Songa; 10 mesi a Marco Zacchera; 7 mesi ad Antonio Di Tullio e Antonio Tambolla; 5 mesi e 20 giorni a Diego Brignoli, Giuseppe Grieco e Giulio Lapidari.

Stralciata invece la posizione di Marco Campanini, a causa di una eccezione di nullità sulla notifica degli atti.

Numerose le parti civili che si sono costituite: oltre al già annunciato Marco Parachini 8 sono candidati e presentatori delle liste Comunità.vb e Ncd, assistiti dall’avvocato Patrich Rabaini (anche lui candidato nelle medesime liste).

Altri tre hanno invece scelto l’avvocato Paolo Patacconi, che assiste anche una elettrice: era infatti facoltà di qualunque elettore verbanese presentarsi come parte offesa.

Tutti chiedono un risarcimento simbolico di 100 euro ciascuno più le spese di costituzione. Non si è invece costituito il Comune di Verbania.

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

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