Maurizio Monteleone, il 41enne di Domodossola finito in carcere lo scorso 15 dicembre con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso ma rilasciato due giorni dopo, è stato nuovamente arrestato. Questa mattina i carabinieri di Reggio Calabria, nell’ambito della stessa indagine della locale Direzione distrettuale antimafia contro la locale di Cinquefrondi (il paese di origine di Monteleone), ha eseguito una nuova serie di arresti e tra le persone finite in manette c’è anche il pizzaiolo domese.
L’accusa è quella di essere stato individuato quale componente dell’organizzazione in possesso della dote di
”Picciotto” , ancorché incensurato e residente da
tempo a Domodossola, secondo gli inquirenti, “nei periodi in cui faceva ritorno in Calabria partecipava alle riunioni di ‘ndrangheta, manifestando la propria disponibilità in favore dei sodali”.