Aggiornato al 27 Luglio 2024

Recuperato in tarda serata il canoista morto

Il suono delle sirene, delle pale dell’elicottero del 118 ed un gran movimento segnala che qualche cosa è accaduto martedi’ 17 maggio all’imbocco della valle cannobina. Nel luogo dove parte la strada “borromea” che collega tutti i centri principali della valle cannobina a Traffiume. Ci si trova a tre chilometri dalla foce del torrente cannobino nel Verbano. Area dotata di una piccola spiaggia proprio sotto la chiesa e di un bel ponte romano molto fotografato. L’allarme è stato lanciato da escursionisti tedeschi in canoa, incantati dal fascino dell’orrido di Sant’Anna si sono avventurati tra le gole di pietra dell’insenatura del fiume. Un luogo con profondità anche superiori ai dieci metri e caratterizzato da correnti e mulinelli. I primi ad arrivare sul posto sono stati i militari del 112, a seguire tutte le squadre di soccorso. “La zona è impervia ed abbiamo dovuto agire con particolare perizia – spiega Raffaele Gentilini del soccorso alpino valgrande – Due uomini sono stati tratti in salvo mentre per uno non vi è stato nulla da fare, ci è voluto molto tempo anche per il recupero del corpo a causa del fatto che lo stessi si era incastrato sotto una pietra e con la muta e tutto risultava essere molto difficoltoso il recupero. Da una prima ricostruzione dell’accaduto sembra che lo sfortunato tedesco abbia avuto un momento di difficoltà all’interno della gola dell’orrido e che i due amici abbiano tentato di soccorrerlo senza pero’ riuscirci ed hanno dato l’allarme. Accertamenti sull’esatta dinamica dei fatti sono in corso. Le operazioni si sono protratte in tarda serata”. L’area dell’”orrido di sant’Anna” è nota per il suo fascino ma anche per alcuni fatti di cronaca e decessi. La salma del tedesco è ora all’obitorio di Verbania. “La stagione estiva è iniziata con diversi interventi – spiega Gentilini – in pochi giorni l’intervento a Lunecco, la bambina recuperata a Falmenta e questo evento”.

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