Aggiornato al 27 Luglio 2024

Cem Il Maggiore, fuoco di fila contro il capogruppo Pd

«Abbiamo raccolto 13 firme per chiedere un consiglio comunale sul teatro e ci è stato negato. Ora il segretario cittadino del Pd sembra aver cambiato rotta ma per ora le sue sono solo parole. Lo verificheremo nei fatti leggendo, speriamo, un nuovo ordine del giorno del consiglio comunale». Così questa mattina sotto i portici del municipio a Pallanza il consigliere Renato Brignone ha aperto la conferenza stampa della minoranza dopo il “no” del capogruppo consigliare del Pd Marco Tartari alla richiesta di parlare di teatro il 6 giugno in apertura di consiglio.

«La richiesta di un consiglio straordinario sul teatro è stata ritenuta legittima anche dall’ufficio di presidenza di cui faccio parte – ha precisato Damiano Colombo -. Avremmo anche potuto chiedere un consiglio comunale solo per il teatro ma abbiamo preferito inserire il punto a inizio seduta del 6 giugno stabilendo, se fosse avanzato del tempo, di affrontare anche gli altri punti all’ordine del giorno tranne ovviamente quelli della giunta e la variazione di bilancio. Cosa sia successo poi alla riunione capigruppo sinceramente non lo capiamo».

«Fin dall’inizio abbiamo cercato di parlare di teatro con l’amministrazione ma di fatto ci è sempre stato negato – ha aggiunto Carlo Bava – questa amministrazione ha diviso la città al punto da costringerci ad andare dal prefetto perché non ci sentiamo più garantiti».

«Tartari e il consigliere della lista civica Filippo Marinoni rappresentano la voce del sindaco e questa voce l’altra sera in capigruppo ha fatto una forzatura pesante perché il sindaco non vuole che si parli del Cem – ha spiegato Stefania Minore -. Nei giorni scorsi ho chiesto alla segretaria del Comune un esame generale su tutte le determine sul nuovo teatro perché ritengo che non via sia copertura per tutte le spese assegnate. Ora veniamo a sapere della maxi variazione di bilancio urgente da un milione di euro e viene fuori che l’avanzo di bilancio è in realtà molto più grande di quello che ci aveva presentato l’assessore Cinzia Vallone. Cosa è successo? Era un bilancio “farlocco”? Avevamo ragione noi fin dall’inizio?».

«Noi di Forza Italia da questo momento non faremo più un’opposizione costruttiva – è intervenuta Mirella Cristina -, questa amministrazione è stata fallimentare in tutto, sprezzante di leggi e regolamenti visto che la nostra richiesta di un consiglio comunale sul teatro doveva essere accolta».

E non ha usato giri di parole neppure il consigliere dei 5 Stelle Roberto Campana: «O questa maggioranza se ne va a casa oppure pensi ad un rimpasto di giunta ma soprattutto pensi a cambiare il capogruppo. I cittadini sono stufi di questa situazione e di un sindaco che se ne va in solitaria».

«Il Pd fa ostruzionismo continua e la città intanto sta soffrendo – ha chiuso Michael Immovilli – serve un’idea diversa di Verbania a partire dal tema del Cem che avrebbe dovuto unire e non dividere».

E il Pd oltre agli attacchi della minoranza in queste ore si trova ad affrontare anche qualche problema interno. Il segretario cittadino Nicolò Scalfi ha infatti di fatto sconfessato il capogruppo Tartari con una nota stampa che non lascia spazio ai fraintendimenti: «Il Pd verbanese ritiene che la collocazione al primo punto dell’ordine del giorno della seduta di consiglio comunale della discussione sul Cem/Maggiore richiesta a termine di regolamento dai gruppi di minoranza possa essere accolta dalla Conferenza dei capigruppo. Le questioni legate al Cem sono al centro dell’attenzione della politica cittadina e crediamo debbano essere affrontate in modo responsabile evitando l’enfasi della polemica che, in questa fase decisiva, nient’altro fa che allontanare il dibattito consigliare dagli interessi della comunità cittadina. Per questa ragione la segreteria del Partito democratico invita il gruppo consiliare del Pd a Palazzo Flaim a chiedere formalmente la riconvocazione della conferenza dei capigruppo per modificare nel senso sopra indicato la deliberazione assunta nella seduta di mercoledì 25 maggio».

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