Aggiornato al 27 Luglio 2024

Pd-Marchionini, bufera dopo l’intervista su Eco

Pd sulle barricate dopo l’intervista alla sindaca Silvia Marchionini sul numero di Eco Risveglio in edicola e a poche ore dalla riunione di segreteria in programma questa sera. Non sono, infatti, piaciute alla segreteria cittadina le dichiarazioni sui rapporti (tutt’altro che distesi) col partito.

«Accomunare nel giudizio di coloro che “mi devono fare del male fisico, mi devono ammazzare” le minoranze e il Pd costituisce un’affermazione incomprensibile e politicamente offensiva, oltre che sgarbata riferendosi a un’organizzazione politica e democratica» comincia la nota inviata dalla segreteria che prosegue: «Sostenere che il Pd “pensa solo agli scontri in consiglio comunale e nel frattempo ha perso il contatto con i cittadini” rovescia completamente la realtà dei fatti: il sindaco porta infatti – insieme alla minoranza consiliare – una rilevante responsabilità per il clima di scontro permanente che da oltre un anno e mezzo contraddistingue i lavori del consiglio comunale. Il gruppo consiliare e il circolo cittadino del Pd hanno sempre lavorato nella prospettiva di riportare il confronto dialettico alla sostanza dei temi amministrativi. Evidenziamo, inoltre, che negli ultimi mesi si sono messe a disposizione del sindaco, tramite la segreteria, molte personalità del partito, spesso però ignorate nel loro tentativo di voler dare un contributo costruttivo e propositivo nella ricerca di soluzioni per il bene della città».

Considerate queste premesse la segreteria anticipa poi l’intenzione di sottoporre all’assemblea degli iscritti un documento politico «che abbia l’obiettivo di restituire al partito il rispetto che merita, sancito dalle elezioni e dall’impegno quotidiano che militanti e consiglieri continuano a coltivare per il bene dell’amministrazione comunale e della città tutta».

Che sia la premessa per l’appoggio esterno alla prima cittadina con tutte le conseguenze che la cosa porterebbe con se? Che sia la premessa di qualche cambiamento in vista all’interno della giunta? «Non nego che siamo rimasti sorpresi dalle dichiarazioni della sindaca – il commento del capogruppo in consiglio Marco Tartari – a cui abbiamo chiesto un incontro insieme alla giunta e alla segreteria. Di certo è arrivato il momento di chiarirsi fino in fondo ma mi sento di dire fin da ora che l’appoggio esterno ad un sindaco del Pd è impossibile. Non avrebbe senso. Possiamo invece cambiare e migliorare i rapporti con le persone ma abbiamo il dovere di rispondere a tutti gli elettori e non possiamo abdicare il ruolo di governo della città. L’impegno elettorale non verrà meno». E sempre

Tartari aggiunge: «Le ipotesi di cui si parla da qualche tempo di cambiamenti all’interno della giunta ci sono nel ciclo naturale di una amministrazione, lo chiamerei quasi un “tagliando” di metà mandato, della necessità di tirare le somme e fare bilanci e non escludo che possa accadere. Di certo non abbiamo apprezzato le “pagelle” del sindaco sugli assessori, ci sono le sedi opportune per discutere ma probabilmente in questo periodo gli attacchi e le tensioni sono stati tanti e la sindaca, e questo ci dispiace, ha perso fiducia nel suo partito».

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