Aggiornato al 14 Dicembre 2024

Ancora raggiri ai danni di anziani da Domo a Verbania

Nella giornata di ieri, a poche ore l’uno dall’altro, sono stati perpetrati due reati a danno di anziani. A darne notizia la Questura del Vco che vuole porre l’attenzione sul fenomeno e avvisare di porre massima attenzione a potenziali raggiri.
Il primo episodio è avvenuto a Domodossola, alle 11. “La vittima – recita la nota della Polizia -, un’anziana donna di 83 anni, torna a casa in compagnia della sorella. Ad attenderla al portone condominiale una giovane mai vista prima, bionda, snella, spigliata nell’eloquio. Dice che c’è una perdita d’acqua nel palazzo e che deve controllare i rubinetti/le tubature dell’appartamento dell’anziana.
Una volta dentro, la ragazza si mette subito al lavoro: guarda sotto il lavello della cucina, ispeziona il bagno, poi fa una telefonata. Passano pochi minuti e suonano alla porta. È un uomo sulla cinquantina, distinto e ben vestito, sedicente Commissario di Polizia, che naturalmente non esibisce alcun tesserino identificativo. Dà discorso all’anziana donna (che perde di vista la ladra, ora in condizione di agire indisturbata), si industria pure lui a cercare la fantomatica perdita e, già che c’è, dà un’occhiata nell’appartamento per accertarsi che i ladri non fossero penetrati in casa.
Quando i due se ne vanno, l’esito di tanto zelo nelle ricerche è la sottrazione di un orologio in oro bianco, di due anelli con pietre preziose e poi ancora di un paio di orecchini, di una collana, di un girocollo e persino della fede.

Di fronte a simili accadimenti . spiegano dalla Questura – il consiglio è sempre lo stesso: non fidatevi e non aprite la porta di casa a sconosciuti, neppure se vestono l’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità! Bisogna tenere presente, inoltre, che nessun Ente (che sia l’Enel, la TIM, la società dell’acqua, la Banca dietro casa o quella di cui siete correntisti) manda personale a casa per ottenere il pagamento di bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.

Il secondo episodio di raggiri ad anziani è avvenuto a Verbania. Un signore di 77 anni, verso le 15.40 stava prelevando del contante allo sportello automatizzato dell’Ufficio Postale di piazza Gramsci a Pallanza, quando si è sentito chiamare dal distributore che aveva appena emesso le banconote. In quel momento un uomo si è avventato sul denaro che è fuoriuscito, incustodito, dalla macchina e se n’è impossessato dandosi alla fuga.
La raccomandazione della polizia per gli anziani è fatevi accompagnare da qualcuno di vostra fiducia quando effettuate operazioni di prelievo (o di versamento), da sportelli bancomat, alla Posta o persino nelle filiali delle banche: in due si è più accorti!  “In ogni caso, per ogni dubbio, componete il 112: le Forze dell’Ordine verranno in vostro aiuto”.

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

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