Quattro ore di sciopero nazionale, dalle 9 alle 13, stamani, sabato 9 dicembre, per i vigili del fuoco. L’iniziativa è del Conapo, il sindacato autonomo che da tempo ha sollevato il caso delle retribuzioni e delle pensioni dei Vigili del Fuoco, comparandole con gli appartenenti alle Forze di Polizia, rispetto ai quali – sil egge in una nota stampa – “percepiscono 300 euro in meno ogni mese e sono penalizzati anche dal punto di vista previdenziale”.
Alla base della protesta anche la cronica carenza di pompieri determinata dai tagli alle assunzioni. Per il Conapo: “mancano in Italia circa 3 mila vigili del fuoco dai 32 mila previsti. Il piano di assunzioni straordinarie inserito dal governo nella legge di bilancio ne recupera 1300 nei prossimi 5 anni, è una bella inversione di tendenza rispetto ai tagli del passato, ma ha la grave criticità di rimandare il grosso delle assunzioni troppo al futuro, infatti prevede solo 50 assunzioni aggiuntive al turnover per il 2018 in tutta Italia, troppo poche per pensare di far fronte adeguatamente alle nuove emergenze dovute ai cambiamenti climatici, ai ripetuti terremoti, alle alluvioni, ma anche agli incendi, specie dopo la soppressione del Corpo Forestale dello Stato.
A livello locale è sempre attuale la mancanza di un idoneo mezzo antincendio per il lago Maggiore e il lago d’Orta, spiega Alberto Antoniazzi, segretario provinciale Conapo, “anche se prendo atto che la problematica è seguita anche dal sig. prefetto del Vco”.
Durante l’azione di sciopero, sono stati comunque garantiti tutti i servizi di soccorso pubblico alla popolazione, i servizi pubblici essenziali ed i servizi di trasporto aereo, come previsto dalle norme che regolamentano gli scioperi di settore.