Se n’è andato ieri sera, insieme all’ultimo filo di speranza, Gabriele Orio, il 38enne vittima di un incidente a Varzo, martedì. Era ricoverato al CTO di Torino in condizioni gravissime. Giovedì pomeriggio l’ultimo consulto tra i medici, poi le canoniche sei ore, prima di staccare le macchine. La famiglia ha dato il consenso all’espianto degli organi. Non è ancora possibile indicare la data delle esequie perché la magistratura ha disposto l’autopsia.
Una necessità, quella di chiarire le cause della morte, per acclarare eventuali responsabilità nell’incidente che ha visto coinvolto Gabriele, un lavoro in Svizzera e una figlia, per un ben tragico destino: un’auto a tutta velocità guidata da una 58enne, anch’essa di Varzo, è piombata intorno alle 14.30 al bivio di via Sempione accanto alla Cà del Vino. Il giovane sarebbe stato catapultato oltre la ringhiera che dava su un cortile sottostante. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Domodossola, gli uomini di Davide Lazzaro, e coordinate dal pm Nicola Mezzina. Pare non ci siano stati testimoni oculari. La ricostruzione dell’accaduto sarebbe affidata alle immagini di una telecamera posata poco distante.
I funerali saranno celebrati martedì 6 febbraio alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Varzo.