Aggiornato al 14 Dicembre 2024

A Cannobio dopo la neve linee elettriche in tilt. Rabbia ed esasperazione del sindaco Gianmaria Minazzi

È esasperato, dopo ore sotto la pioggia e la preoccupazione per i suoi concittadini, il sindaco di Cannobio Gianmaria Minazzi. Sono bastati pochi centimetri di neve per mandare in tilt la rete elettrica. «La situazione che stanno vivendo gli abitanti delle frazioni di Cannobio, San Bartolomeo, Carmine, Campeglio, Cinzago e Socragno, sono arrivate al limite della vergogna – dice -. È inammissibile che per 10 centrimetri di neve si stia senza elettricità per più di 24 ore. È tutto il giorno che sto facendo pressione con l’Enel, chiedendo dei generatori per alimentare le utenze, solo alle 16 sono riusciti a trovare un generatore a Piacenza, ditemi se è possibile. Ci sono anziani che devono utilizzare macchinari salvavita durante la notte, oggi tutte le utenze funzionano con l’energia elettrica: dal riscaldamento al piano cottura della cucina, siamo al paradosso che in questa situazione di emergenza dove la gente deve stare a casa, non riusciamo a fornirgli l’energia elettrica». Ancora: «Questo problema è figlio di una mancata manutenzione delle linee, non vengono tagliate le piante e ad ogni pioggia o neve queste cadono creando rotture dei cavi. La gente è stufa di vedersi recapitare bollette con un rincaro riguardo al consumo dovuto alla fornitura della corrente. Queste maggiorazioni dovrebbero comportare una corretta manutenzione delle linee, ma non è così. Il mio sfogo e la mia arrabbiatura, voglio sottolineare che non sono rivolte ai dipendenti, oggi ci siamo confrontati più volte e mi hanno dato la massima collaborazione. Va al riguardo dei vertici della ditta di distribuzione Enel, che non deve permettere che nel 2020 possono accadere certe situazioni e rendersi conto che non si può solo incassare, ma bisogna anche investire nelle spese di manutenzioni».

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

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