Aggiornato al 27 Luglio 2024

Commozione per la morte di Antonio Carpignoli, il volontario de “La Cura è di Casa” e degli Angeli dell’hopsice

Mancherà a tanti il sorriso di Antonio Carpignoli e la notizia oggi della sua morte (a causa di una caduta e delle sue conseguenze) è stata un duro colpo. Il verbanese, 87 anni, era infatti il volto, il simbolo, la forza del progetto “La Cura è di casa”: lui che alla sue età aiutava le persone anziane a sentirsi meno sole; lui che aveva stretto una stupenda amicizia con il centenario Mario raccontata anche nel libro appena uscito (“Leggere tra le rughe”) dedicato al progetto del Consorzio dei Servizi sociali. E poi Antonio era un super volontario, impegnato da anni nell’associazione Angeli dell’hospice. Era uno che sapeva farsi voler bene. «”Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi, ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta,ed è immortale”: niente da aggiungere se non un grazie grande come lo era il tuo cuore, grazie per tutti i malati che hai accompagnato, grazie per i loro cari che hai confortato, grazie per aver condiviso il tuo cammino con noi e per tutto quello che hai fatto per la nostra Associazione. Il vuoto che lasci non potrà essere colmato. Ciao Antonio».
Così gli Angeli dell’hospice hanno voluto ricordarlo subito dopo avere appreso della sua scomparsa.

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