Doccia fredda per i titolari degli impianti da sci e di tutti gli appassionati che erano pronti a ripartire domani, lunedì 15 febbraio, dopo mesi di stop. Dopo una giornata di voci e di dichiarazioni da parte del Comitato tecnico scientifico, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato, poco fa, un provvedimento per vietare lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo, data di scadenza del Dpcm del 14 gennaio. Spiegano dal ministero: «Il provvedimento tiene conto dei più recenti dati epidemiologici comunicati venerdì 12 febbraio dall’Istituto superiore di Sanità, attestanti che la variante Voc B.1.1.7, detta variante UK e caratterizzata da maggiore trasmissibilità, rappresenta una percentuale media del 17,8% sul numero totale dei contagi. La preoccupazione per la diffusione di questa e di altre varianti del virus SARS-CoV-2 ha portato all’adozione di misure analoghe in Francia e in Germania». La decisione non mancherà di destare polemiche visto che arriva a poche ore dalla riapertura degli impianti. «Il Governo – si legge nel comunicato stampa del Ministero della Salute – si impegna a compensare al più presto gli operatori del settore con adeguati ristori».