Ha rubato un’auto in via Binda, a Domodossola, un mezzo di proprietà di una signora di Varzo, ma nel giro di meno di due ore è stato trovato ed identificato grazie alle telecamere dalla Polizia locale, in un’operazione congiunta portata avanti in collaborazione con il Commissariato di pubblica sicurezza- Polizia di Frontiera di Domodossola. I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di venerdì 19 febbraio. Il ladro di auto è un 40enne già noto alle cronache ed è stato prontamente individuato utilizzando le immagini del sistema di lettura delle targhe delle automobili che consente al Corpo di Polizia locale della città di Domodossola di identificare tutti i veicoli in entrata ed in uscita dal territorio domese. Spiegando dal Comando di Polizia locale: «Il sistema di lettura targhe è anche dotato di telecamere di contesto, che si sono rivelate utilissime per ricostruire il percorso del veicolo rubato. Appena un’ora ed un quarto dopo il furto, una pattuglia della Polizia locale domese ha individuato il veicolo rubato, abbandonato poco distante dal territorio domese, in comune di Crevoladossola. I limiti alla competenza territoriale della Polizia locale hanno richiesto l’intervento a supporto da parte della Polizia di Stato, per il prosieguo degli atti e per la restituzione del veicolo alla proprietaria, una 70enne di Varzo alla quale era stato sottratto anche il telefono cellulare che si trovava a bordo del veicolo; quest’ultimo non è stato ritrovato. L’autore del furto è stato immediatamente identificato e denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria con l’accusa di furto aggravato». Lo stesso sistema di lettura delle targhe era stato molto efficiente nelle scorse settimane quando la Municipale, sempre in collaborazione con altre forze dell’ordine, aveva rintracciato ed individuato tempestivamente gli autori di alcuni sinistri stradali, anche con danni a persone, che si erano dati alla fuga dopo aver commesso il fatto. Un fenomeno che, spiegano dal comando di Polizia locale, è in continuo e preoccupante aumento in questi ultimi mesi. Spiega il sindaco di Domodossola, Lucio Pizzi: «Questo sistema di videosorveglianza con lettura targhe, a controllo di tutti gli ingressi della nostra città, è il frutto di un’accurata progettazione redatta dal responsabile dell’Ufficio informatizzazione del Comune, che è riuscito a realizzare un sistema efficace e corrispondente alle esigenze segnalate dall’amministrazione ed alle richieste del Corpo di Polizia locale di Domodossola, finalizzate alla realizzazione di un sistema di sicurezza integrata nella nostra città che continua progressivamente ad implementarsi. L’iniziativa ha anche ottenuto un cofinanziamento dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Progetto “Custodes Domus”, inserito nel Patto per la sicurezza stipulato con la Prefettura del Verbano Cusio Ossola ed il Ministero stesso».