Aggiornato al 6 Ottobre 2024

L’ex vice sindaco di San Bernardino Verbano, Giovanni Lietta, resta ai domiciliari

Resta agli arresti domiciliari l’ex vicesindaco di San Bernardino Verbano, Giovanni Lietta. Il giudice del tribunale di Verbania, Elena Ceriotti, ha rigettato, infatti, la richiesta di revoca della custodia cautelare e in subordine anche l’autorizzazione a prestare attività lavorativa, così come era stato chiesto dal legale Loredana Brizio durante l’interrogatorio di garanzia di giovedì scorso. «Certo non ci aspettavamo questo esito – commenta Brizio – ripresenterò l’istanza». Ha parlato per più di due ore l’ex vicesindaco di San Bernardino Verbano giovedì scorso, al mattino, in tribunale a Verbania durante l’interrogatorio. «Il mio cliente – spiega ancora Brizio – ha spiegato nel dettaglio di aver sempre usato i soldi, i fondi per il Comune, per i mezzi comunali e per le attività della Protezione civile». Dettagli che evidentemente non hanno però convinto il giudice che non ha ritenuto di avere in mano elementi tali da modificare i provvedimenti. E non sono bastate neanche le dimissioni dell’ex amministratore formalizzate il 30 marzo. È di peculato l’accusa che ha portato, lunedì 29 marzo, all’arresto di Lietta e al sequestro di beni per 22mila euro. 

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