“Liberiamo il Castelli, ripristiniamo il nostro ospedale”: è questo lo slogan, l’appello degli organizzatori della manifestazione in difesa dell’ospedale di Verbania in programma per oggi, sabato 24 aprile, alle 15 all’ingresso del nosocomio in via Crocetta a Pallanza. Nel giorno della manifestazione torna a farsi sentire la Lega Vco: «Oggi pomeriggio, così apprendiamo dagli organi di stampa, è in programma una manifestazione davanti al Castelli, il cui slogan pare essere “liberiamolo”. Liberiamolo da cosa e da chi, ci chiediamo? Se ciò che si rivendica è che l’ospedale di Verbania ritorni a essere pienamente operativo tale passaggio, vale la pena sottolinearlo, è già stato ampiamente previsto e diverrà fattivo non appena possibile. Siamo nel mezzo di una pandemia mondiale e, benché si intraveda la luce in fondo al tunnel, dobbiamo farci i conti. Le prestazioni attualmente spostate nell’uno o nell’altro ospedale, sono solo ed esclusivamente per emergenza Covid. Tutto tornerà come prima. Non è dunque un po’ riduttiva la battaglia di chi attuerà il presidio? La Lega è da sempre schierata coi fatti e non con le parole a fianco degli ospedali del territorio, sin da quando nel lontano 2004 abbiamo dato vita alla lista provinciale “Difendi i tuoi ospedali”. Ma anche prima di quella data avevamo difeso il Castelli, all’epoca del referendum a Baveno contro l’ospedale di Piedimulera. E tutti i nostri ospedali li difendiamo ancora oggi con orgoglio, coi nostri parlamentari e amministratori. Da parte nostra seguiamo una linea e un primato di coerenza, e sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario. A differenza di altri, non siamo mai stati per l’ospedale unico, che prevedeva la vendita e l’alienazione di Castelli e San Biagio, o per la costruzione di un plesso unico sul cucuzzolo di Ornavasso. Invitiamo pertanto tutti a uscire dalla logica secondo cui ognuno continua a recintare il proprio orticello: a Verbania si manifesta per il Castelli, a Domodossola per il San Biagio, a Omegna per il Coq. E’ un ragionamento errato: i nostri tre ospedali hanno senso di esistere proprio perché facendo sistema, insieme sono in grado di dare risposte efficienti alle esigenze sanitarie di una provincia morfologicamente complessa come il Vco».