Una vita intera al servizio dei valori della Resistenza, fin da quando da bambina vide sfilare i 43 «e tante volte ho detto che fu come un fiume carsico». Famiglia antifascista, «ricordo tante notti gli zii che dormivano a casa nostra con gli scarponi infangati dopo aver accompagnato qualcuno da mettere in salvo oltre confine», valori saldi come la Casa della Resistenza di Fondotoce che ha visto nascere e che ha contribuito a far crescere, Irene Magistrini come insegnante ha visto passare sui banchi intere generazioni di studenti. «A loro ho voluto regalare una cassetta per gli attrezzi per sapere orientarsi nella vita, tra le notizie vere e false, per fare selezione. Non bisogna nella scuola, come altrove, nascondere le proprie opinioni, è solo importante offrire gli strumenti critici per saperle analizzare» dichiarava appena un anno fa, quando ad aprile 2021 lasciò la presidenza alla Casa della Resistenza «per raggiunti limiti di età e in punta di piedi, salutando gli amici» diceva. E adesso saranno i suoi amici e i suoi studenti a salutarla. Ora che se n’è andata, lei e quel piglio da grillo parlante buono, lei così progressista ma coi piedi piantati per terra e dal cuore cosmopolita. I funerali di Irene Magistrini, classe 1938, verranno celebrati venerdì alle 11 a Renco, Verbania.