Domenica 15 gennaio intervento del personale del Settore Polizia di frontiera di Domodossola, all’interno di controlli mirati antiterrorismo e del contrasto dell’immigrazione. A bordo del treno Eurocity 57 proveniente da Basilea, in Svizzera, diretto a Milano Centrale delle 15.12, è stato rintracciato un 30enne di nazionalità italiana residente a Novara, che al momento del controllo del personale di Polizia ha mostrato degli atteggiamenti sospetti. E’ stato questo comportamento a indurre il personale del Settore e compiere controlli più approfonditi nei confronti del 30enne. L’uomo a quel punto è stato accompagnato in Ufficio dove è emerso a suo carico un provvedimento di cattura dell’autorità giudiziaria di Novara. Così «l’uomo è stato tratto in arresto – hanno fatto sapere in una nota dalla Polizia di Frontiera – in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica del tribunale di Novara poiché inizialmente era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, misura che lo stesso violava ripetutamente, rendendosi più volte irreperibile ed irrintracciabile sul territorio». Ripetuti furti aggravati avvenuti tra il 2020 e il 2022 a Novara e provincia sono i reati per cui era stato condannato. «Si precisa – hanno fatto sapere ancora dalla Polizia – che durante l’arresto l’uomo riferiva che stava tornando da Amsterdam dove, sempre a suo dire, si era recato con un amico per passare qualche giorno di festa». Dopo gli accertamenti il 30enne è stato trasferito nel carcere di Verbania a disposizione dell’autorità giudiziaria.