Aggiornato al 6 Ottobre 2024

Fermate all’alt dai carabinieri ai Tre Ponti, madre e figlia trasportavano 525 grammi di cocaina

Sono stati i militari della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Verbania a trarre in arresto due donne sorprese con la droga pronta per essere spacciata. E’ quanto accaduto ieri, mercoledì, in località Tre Ponti, a Verbania, dove i carabinieri in servizio hanno intimato l’alt ad un’auto su cui viaggiavano madre e figlia, rispettivamente di 40 e 19 anni, residenti in provincia di Bergamo. Quando gli uomini dell’Arma le hanno fermate, hanno rivolto alle due alcune domande alle quali hanno risposto in maniera evasiva, «dicendo che volevano solo fare una passeggiata sul lungolago – hanno fatto sapere dal Comando di Verbania -, mostrando evidenti segni di agitazione». A questo punto i carabinieri le hanno fatte scendere dall’auto «scoprendo quasi subito – dicono ancora dall’Arma – che la più anziana nascondeva qualcosa sotto la cintura dei pantaloni. Non è stato difficile farsi consegnare un panetto il cui contenuto, sottoposto ad analisi chimica, è risultato essere cocaina, per un peso di 525 grammi». E’ stata poi l’Unità cinofila della Guardia di finanza a permettere una più approfondita ispezione della vettura, senza che però sia stato rinvenuto altro stupefacente. Perquisita, poi, l’abitazione nella Bergamasca delle due donne, dove non è stata trovata droga. I carabinieri, però, in casa hanno rinvenuto un congegno per l’individuazione di microspie, quelle note come “cimici”. Madre e figlia sono state condotte negli uffici del Comando provinciale dei Carabinieri di Verbania dove è stato loro notificato l’arresto. Su disposizione del magistrato di turno sono dunque state trasferite nel carcere di Vercelli. La cocaina sequestrata, una volta tagliata e introdotta nel mercato, avrebbe fruttato tra gli 80mila e i 100 mila euro. 

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