Il 19 maggio si sono concluse le indagini preliminari sulla tragedia della funivia di Stresa. La cabina precipitata con 14 vittime, un solo superstite, il 23 maggio 2021. Due anni dopo, la notifica a Luigi Nerini, Enrico Perocchio e Gabriele Tadini (rispettivamente gestore dell’impianto, direttore della funivia e caposervizio) per le ipotesi di reato di «rimozione dolosa di cautele destinate a prevenire disastri o infortuni sul lavoro», con riferimento ai ben noti forchettoni che erano stati disattivati – e per cui Tadini aveva già dichiarato il fatto – e che quindi non avevano consentito il blocco dei freni di emergenza. Nerini, Perocchio e Tadini sono accusati anche di «attentato alla sicurezza dei trasporti». Oltre ai tre che vennero fermati immediatamente dopo la tragedia, la Procura ipotizza il reato di «disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose gravi» anche per Anton Seeber e Martin Leitner (presidente e membro del consiglio di amministrazione della società di Vipiteno, la Leitner, che si occupava della manutenzione della funivia), e Peter Rabansen (il responsabile del servizio di assistenza di Leitner). La Procura ha inoltre contestato il reato di falsificazione in atto pubblico a Gabriele Tadini ed Enrico Perocchio. Richiesta l’archiviazione per Rino Fanetti (dipendente Leitner), Fabrizio Pezzolo (rappresentante legale della Rvs Srl che si occupava della manutenzione delle centraline idrauliche ) Davide Marchetto (responsabile tecnico degli impianti a fune della Rvs Srl) Alessandro Rossi (Sateco Srl, che effettuò le prove magneto-induttive sull’impianto, nel 2019) Davide Moschitti (per Sateco effettuò prove nel 2020) e Federico Samonini (rappresentante legale della Scf Monterosa srl, manutenzione e controllo visivo delle teste fuse). L’archiviazione per i soggetti sopra indicati è stata richiesta dalla Procura di Verbania «non essendo stati ritenuti sussistenti all’esito delle indagini, elementi di responsabilità a loro carico nella causazione del disastro». L’avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato emesso anche nei confronti delle società Ferrovie dl Mottarone srl e Leitner spa «in relazione all’illecito amministrativo (di cui all’articolo 25 septies, commi 2 e 3 decreto dell’8 giugno 2021 n.231, riguardanti le responsabilità amministrative e le sanzioni) dipendente dai reati di omicidio colposo e lesioni colpose».