Era stata una donna, la sera dello scorso 15 marzo, ad allertare la Polizia stradale a seguito di un incidente che l’aveva vista coinvolta con un’auto che non si era fermata dopo il sinistro. Agli agenti intervenuti a Trabaso la donna aveva riferito di essere stata colpita sul fianco destro della propria vettura, sulla quale viaggiava anche la figlia minorenne, da un mezzo in uscita da un parcheggio. A seguito dell’impatto la donna aveva riportato la frattura di due vertebre per cui i sanitari le avevano assegnato una prognosi di 40 giorni. Subito al lavoro, gli investigatori della Polizia di Verbania a seguito della visione delle telecamere di videosorveglianza posizionate nella zona, «che mostravano come il giovane autore dell’incidente – hanno fatto sapere dalla Stradale – poco prima del fatto avesse effettuato un prelievo in uno sportello bancomat», hanno avviato un’accurata attività investigativa. Da questa si è arrivati dapprima all’identificazione dell’intestatario della carta usata per prelevare denaro, dopodiché, «attraverso il monitoraggio delle carrozzerie della zona – hanno fatto sapere ancora dalla Polizia – all’individuazione dell’autovettura che sembrava aver provocato l’incidente». Una volta individuata l’auto, i sospetti degli agenti sono stati confermati: solo la parte anteriore del mezzo, compatibile con l’incidente, presentava vernice e riparazione fresche messe a punto in una carrozzeria della zona. Ancora dalla Polizia: «Gli accertamenti sulla proprietaria dell’auto evidenziano che la stessa abitava con il figlio poco più che ventenne, a carico del quale risultava un provvedimento di sospensione della patente di guida risalente al 2018 emesso dalla Motorizzazione civile per “assenza all’esame di revisione della patente” necessitato dall’azzeramento dei punti». Così, grazie ad ulteriori conferme investigative il giovane, ritenuto il presunto responsabile dell’incidente, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per «il reato di fuga – aggiungono dalla Polizia – a seguito di incidente stradale con feriti e omissione di soccorso, nonché sanzionato amministrativamente per non aver ceduto la precedenza durante la manovra di immissione sulla strada e per aver condotto veicoli nonostante il provvedimento di sospensione della patente a suo carico». Per le sanzioni il giovane dovrà pagare 210 euro, e di conseguenza ha perso ulteriori due punti dalla patente, in attesa del processo «che potrebbe costargli una condanna variabile da uno a tre anni di reclusione e una sospensione della patente per un massimo di cinque anni».