Aggiornato al 27 Luglio 2024

Le forze politiche intervengono dopo il consiglio comunale

Continuano a distanza di tre giorni dal consiglio comunale di lunedì (presieduto da Giovanna Agosti come consigliere anziano) le polemiche e i dibattiti politici sui vari argomenti trattati. Ben quattro le note pervenute nelle ultime ore per commentare la seduta. 

TIGANO: «HO VOTATO IO SCHEDA BIANCA, MA LA MANCATA ELEZIONE DI FINOCCHIARO SOLO COLPA DEGLI ASSENTI»

Giorgio Tigano, consigliere comunale del gruppo misto, torna sulla mancata elezione di Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi, che ha mancato il quorum per un solo voto (21 preferenze e una scheda bianca). Nel corso del dibattito due consiglieri di minoranza (Attalla Farah, gruppo misto, e Raffaele Russo, Movimento 5 stelle) avevano dichiarato il proprio sostegno a Finocchiaro. Tigano, pur ribadendo la propria stima al “collega” (entrambi sono medici) aveva criticato le varie prese di posizione pro ospedale unico di Finocchiaro, scelte che avrebbero fatto venir meno la sua posizione “super partes”. Finocchiaro nella sua replica aveva minimizzato queste prese di posizione, ribandendo di non aver mai mischiato il ruolo istituzionale con quello di “tecnico” della sanità. Dopo questa replica Tigano non è più intervenuto, ma al momento dello spoglio (il voto è segreto) tanti hanno pensato che avesse votato lui scheda bianca. E il suo voto è risultato decisivo. Ora Tigano ammette di aver votato scheda bianca perché, dice, « le spiegazioni di Finocchiaro, cui avevo chiesto di fare pubblica ammenda, mi sono apparse non coerenti con la realtà dei fatti». In una nota Tigano ha citato vari interventi di Finocchiaro, che ha anche rappresentato la prima cittadina (assente per l’occasione) in una Rappresentanza dei sindaci, votando un documento che chiedeva l’ospedale unico provinciale. «Lascio al giudizio dei cittadini – conclude Tigano – la coerenza e trasparenza della mia decisione. La mancata elezione del collega Finocchiaro va ricercata solo nella mancata presenza di tre consiglieri di maggioranza che gli avrebbero garantito il superamento del quorum di 24 voti».

LEGA SALVINI: «LA MAGGIORANZA HA PERSO LA TESTA, FINOCCHIARO FACCIA UN PASSO INDIETRO»
Anche la Lega Salvini torna con una nota sulla mancata elezione di Finocchiaro parlando di maggioranza che ha perso la testa e chiede a Finocchiaro un passo indietro: «Due settimane fa era mancato il numero legale mentre l’altra sera in aula c’erano tre assenti tra le fila della maggioranza. Il consiglio comunale senza presidente diviene così l’emblema di un sindaco e di una giunta che hanno ormai perso il polso della città. Finocchiaro, va rimarcato, ha lasciato il posto che occupava dopo la spinosa vicenda sulla regolarità della sua prima elezione, ed ora il consigliere del Pd non è in grado di raccogliere le 22 preferenze che gli servirebbero per la sua rielezione, perché a ostacolarlo è il fuoco amico che proviene dal suo stesso partito. Finocchiaro non è il garante che Verbania si merita: eletto in maniera illegittima, ha percepito per due anni un’indennità che non gli spettava. Adesso faccia un passo indietro per il bene della città». 

IL PD: «APPROVATI IMPORTANTI PROGETTI PER LA CITTÀ»  
Il Pd in una nota del capogruppo Roberto Gentina e del segretario cittadino Marco Magni ha invece commentato l’approvazione dell’assestamento di bilancio e della terza variazione di bilancio per oltre 2,5 milioni di euro, citando vari progetti importanti per la città (la digitalizzazione delle biblioteche, il contrasto alle truffe agli anziani, iniziative culturali in biblioteca, interventi in favore delle famiglie e in sostegno ai centri estivi, per lo sport giovanile e l’impianto wifi di Villa Maioni, investimenti sulla videosorveglianza e la ristrutturazione degli alloggi presso Villa Olimpia, l’ampliamento del parcheggio di via Crocetta e l’illuminazione in corso Italia a Zoverallo). Citati inoltre la realizzazione della palestra delle scuole Ranzoni a Trobaso (263mila euro), gli impianti sportivi del tennis a Possaccio e del calcio (manto sintetico) a Suna (complessivi 1 milione e 300mila euro) e l’efficientamento energetico nelle piscine comunali.
«L’opera più rilevante che si annota – dicono dal Pd –  è però la riqualificazione di piazza Fratelli Bandiera a intra, tanto discussa quanto necessaria e desiderata da chi vivi ogni giorno il quartiere Sassonia. L’amministrazione, ancora una volta con coraggio, si assume la responsabilità di scegliere un’opera desiderata da oltre trent’anni e sinora mai realizzata». 

ALLEANZA CIVICA: «PETIZIONE? FIRME DA FUORI CITTÀ».  
Proprio su piazza Fratelli Bandiera arriva una nota di Alleanza Civica, movimento rappresentato in consiglio dall’assessore Giorgio Comoli, che punta il dito sulla petizione contro il progetto di parcheggio interrato che ha raccolto 784 firme. «È stata presentata come punto di discussione in consiglio comunale e poi si scopre che parte delle firme sono state raccolte fuori città. Ma queste persone residenti fuori Verbania sono mai statte in piazza Fratelli Bandiera? Come gruppo civico rimaniamo perplessi per il modo in cui si fa opposizione oggi; l’unica cosa che conta è screditare l’avversario politico ad ogni costo, senza neanche un minimo di decenza».

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