Aggiornato al 25 Gennaio 2025

Foglio di via del questore per un 26enne con precedenti per reati contro il patrimonio

Sono stati gli agenti di Polizia della Squadra Volanti, durante i servizi di controllo dei giorni scorsi, a fermare a Feriolo, nelle vicinanze di via Arnold, un’auto sospetta su cui si trovava a viaggiare un cittadino rumeno di 26 anni. L’uomo è stato individuato mentre di tutta fretta si stava allontanando dal parcheggio di un centro commerciale. «Dal controllo nelle Banche Dati, la vettura – hanno spiegato dalla Questura – di proprietà di un terzo soggetto, risultava segnalata perché normalmente in uso a persone dedite a commettere furti e truffe (nelle specifico le cosiddette truffe del cambio denaro/resto di denaro) ed il soggetto a bordo recava numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, come ad esempio furti e truffe». Così, da un controllo specifico è emerso che i precedenti a carico del 26enne avevano a che fare proprio con truffe di quel genere, che riusciva a mettere a segno con abilità. Quando gli agenti gli hanno domandato la ragione della sua presenza sul territorio, la risposta è stata che era alla ricerca di un pezzo di ricambio per la sua vettura e di essersi recato da un meccanico che avrebbe dovuto sistemargliela. Nella zona, però, non esiste alcuna officina. Il rumeno, inoltre, non è riuscito a giustificare gli spostamenti compiuti in provincia. «Messo alle strette – hanno fatto sapere ancora dalla Questura – il 26enne ha affermato di essere stato poco prima all’interno di un negozio di articoli per la casa. Sentita la commessa dell’attività, la stessa ha confermato che l’uomo era entrato alla ricerca di un non meglio specificato oggetto e che poi si era recato alla cassa chiedendole di cambiare una somma di denaro, ovvero da banconote di piccolo taglio con una equivalente costituita da banconote di taglio maggiore. A quel punto la commessa, insospettiva dall’atteggiamento, ha raccontato agli agenti di aver trovato una scusa per rifiutare la richiesta e che l’uomo si era così allontanato». Il 26enne è stato dunque sottoposto a perquisizione personale, grazie alla quale è stato trovato in possesso di banconote per un valore pari a 650 euro, senza riuscire a giustificarne la provenienza. L’uomo è stato deferito in stato di libertà per il reato di ricettazione, di conseguenza gli è stato notificato il foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Verbania, con divieto di ritorno sul territorio provinciale per tre anni.

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